E' il fondatore di Libera, associazione contro i soprusi delle mafie
In vista della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie la cui celebrazione quest’anno si svolgerà Trapani, si è tenuto uno dei primi incontri dei “100 passi verso il 21 marzo 2025”, nella cornice del Salone di Rappresentanza della Prefettura di Messina, peraltro dedicato alla vittima innocente di mafia “Graziella Campagna”, di cui proprio il 12 dicembre ricorre l’anniversario della scomparsa.
La prefetta Cosima Di Stani ha quindi incontrato don Luigi Ciotti nell’ambito di una iniziativa promossa dal Coordinamento regionale di Libera Sicilia, cui hanno partecipato il questore di Messina, Annino Gargano, il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Leon Zingales, i dirigenti degli istituti scolastici della provincia e i referenti delle realtà istituzionali e associative della rete di Libera a Messina impegnate nei percorsi educativi e formativi, tra cui Ussm e Ulepe Messina, Anymore Onlus, Coop EcoSmed, Cesv Messina, Rete degli Studenti Medi Messina, Unione degli Universitari Messina e Consulta Provinciale degli Studenti di Messina.
Nel corso dell’evento don Luigi Ciotti ha condiviso i propri ricordi e la conoscenza di molti aneddoti maturata nei lunghi anni consacrati a tale ambito d’impegno civile, offrendo il proprio apporto esperienziale alla platea dei docenti presenti affinché possano veicolarne i contenuti agli studenti, favorendo un percorso di crescita costante e idoneo a fornire gli strumenti per comprendere l’importanza della lotta contro il fenomeno della criminalità, in particolare organizzata, e sensibilizzare ad una partecipazione consapevole di quanti volessero il 25 marzo 2025 marciare per rinnovare insieme ai familiari la Memoria delle vittime di mafia.
La prefetta, nel ringraziare tutti gli intervenuti e don Ciotti per l’afflato di speranza offerto soprattutto alle giovani generazioni, ha inteso sottolineare la valenza dell’impegno sociale cui tutti siamo chiamati, auspicando una ampia partecipazione all’evento di Trapani anche dei residenti in provincia di Messina, partecipazione che – ha tenuto a rilevare – costituisce, per i temi trattati, un vero e proprio dovere civico.
