Francesco D’Uva, M5S: Fake news contro di me, su versamenti ho carte in regola

Quando Francesco D’Uva, portavoce dei 5stelle e candidato alle Politiche sia nel Collegio Uninominale di Messina per la Camera che nel listino proporzionale, ha letto il suo nome tra quelli dell’elenco dei furbetti pentastellati che avrebbero finto di donare parte dell’indennità, si è amareggiato ed indignato. Anche perché il suo nome è apparso su una testata nazionale. Indignato ha pubblicato un post su facebook per spiegare come sono andate REALMENTE LE COSE. La quota d’indennità l’ha sempre versata così come previsto dal regolamento del Movimento. Ha la coscienza a posto e le carte in regola. E chi lo conosce sa che sta dicendo la verità. Peraltro finora nessun siciliano è risultato in quegli elenchi a dimostrazione che quel che conta è la persona.

Sono veramente amareggiato… oggi il Messaggero mette in discussione la mia trasparenza e la mia onestà: l’ennesima FAKE NEWS dei media! Cinque anni fa, aprendo il conto alle poste per gestire le rendicontazioni, ci rimasi parecchio male nello scoprire che avrei potuto effettuare i bonifici al bilancio dello Stato solo all'ufficio postale senza poter usufruire della funzione “home banking”. Alla fine però scambiare quattro chiacchiere con i dipendenti delle poste è anche piacevole.

Giusto per essere chiari: non avendo l’home banking sono obbligato ad andare allo sportello della posta per effettuare il bonifico e firmare la ricevuta.

Secondo il Messaggero non avrei firmato il bollettino di dicembre, insinuando dunque di non aver restituito parte del mio stipendio. Nella foto trovate il bollettino di dicembre con la mia FIRMA!

Questa non è informazione, questa è disinformazione! Un accanimento gratuito nei confronti del MoVimento 5 Stelle!
VERGOGNA!