Sebastiano Pino in giunta, eredita deleghe ed un programma elettorale da attuare

Sebastiano Pino in giunta, eredita deleghe ed un programma elettorale da attuare

Danila La Torre

Sebastiano Pino in giunta, eredita deleghe ed un programma elettorale da attuare

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domenica 25 Gennaio 2015 - 23:07

Nei prossimi mesi la giunta Accorinti si giocherà la faccia sui risultati concreti che riuscirà a portare a casa, al di là degli annunci e dei proclami. E dovrà cominciare a misurarsi con i punti di quel programma elettorale su cui ha raccolto il consenso, molti dei quali ad oggi rimasti inattuati

La rosa degli assessori di Palazzo Zanca sta per completarsi nuovamente. La giunta guidata da Accorinti è pronta ad accogliere a braccia aperte Sebastiano Pino, che succederà formalmente al dimissionario Filippo Cucinotta e idealmente anche ad Elio Conti Nibali, su cui era ricaduta la scelta del sindaco prima della fronda all’interno del Movimento “ Cambiamo Messina dal Basso”. La presentazione ufficiale è prevista per domani, alle 10, a palazzo Zanca.

Comandante dei traghetti delle Ferrovie dello Stato e presidente del Sasmant, Pino salirà in un’imbarcazione che naviga in acque piuttosto agitate ma troverà accanto a sé un equipaggio unito e compatto, deciso a condurre la nave in porto. Il sindaco Accorinti ed i suoi assessori sono infatti convinti di aver messo in moto un meccanismo virtuoso nella gestione amministrativa dell’ente e ritengono che, dopo 18 mesi di “rodaggio”, il risanamento del Comune è sempre più vicino.

Da uomo di mare con una passione per l’atletica (è tra i fondatori dell’Atletica Villafranca), Sebastiano Pino prenderà in mano quasi tutte le deleghe lasciate senza un titolare dal ricercatore universitario Cucinotta – tranne quella della Protezione civile, che passa nelle mani dell’assessore De Cola – e “strapperà” al sindaco anche la delega allo sport. A quel punto il primo cittadino si sarà spogliato di tutte le deleghe e gli resterà solo quella della Pace. Insomma, il nuovo rimpasto di deleghe servirà a riconoscere al primo cittadino un mero ruolo di rappresentanza e senza ambiti amministrativi specifici a cui imprimere un indirizzo politico. A quello ci penseranno i suoi assessori.

A parte le competenze in capo a ciascun assessore, nei prossimi mesi la giunta Accorinti si giocherà la faccia sui risultati concreti che riuscirà a portare a casa, al di là degli annunci e dei proclami. E dovrà cominciare a misurarsi con i punti di quel programma elettorale su cui ha raccolto il consenso, molti dei quali ad oggi rimasti inattuati.

L’ingresso in giunta di Pino potrà certamente favorire la “riesumazione” del progetto riguardante la flotta comunale, di cui è stato ideatore proprio l’assessore in pectore. Il programma di Accorinti parlava chiaro in tal senso: «si propone nel medio-lungo periodo la creazione di una Flotta Comunale per l’attraversamento dello Stretto sulla rotta Tremestieri-Reggio Calabria; con l’utilizzo di due navi (+ 1), l’iniziativa consentirebbe di realizzare elevati profitti a beneficio della comunità, di offrire un servizio di attraversamento a costo sociale per i residenti nelle due città dello Stretto e di ottenere una elevata ricaduta occupazionale».

Già il giorno dopo l’elezione di Accorinti della flotta comunale non si è più parlato, ma adesso che il padre “putativo” farà parte dell’esecutivo di Palazzo Zanca , l’ambizioso progetto potrebbe essere tirato fuori dal cassetto. Rifacendoci sempre al programma elettorale di Acccorinti – scomparso per un certo periodo e poi riapparso sul suo sito ufficiale – ci sono altri progetti in attesa di realizzazione su cui l’assessore Pino potrebbe impiegare le sue energie, certamente più “fresche” di quelle dei suoi quasi colleghi, che hanno alle spalle già 18 mesi di vita amministrativa. In campagna elettorale venivano sventolati i seguenti slogan: «riqualificazione e “riconquista” dell’area Falcata; valorizzazione delle fortificazioni umbertine e degli insediamenti di presidio del territorio che circondano la città (Forte Gonzaga, Badiazza, Forte degli Inglesi,…); progettazione di un “fronte-mare” realmente accessibile e sostenibile (Tremestieri-Maregrosso)». Ad oggi poco anzi nulla è stato fatto, ma per la fine del mandato amministrativo mancano ancora tre anni e mezzo e la giunta Accorinti potrebbe sempre recuperare il tempo perso e fare ciò che aveva promesso in campagna elettorale.

Una decisa inversione di marcia dovrà interessare il settore dello sport. Il sindaco Accorinti è stato un assessore allo sport assente e paradossalmente con il suo immobilismo amministrativo proprio nel settore a lui più congeniale ha seguito le orme dell’ex sindaco Giuseppe Buzzanca che tante volte – nella sua vita precedente a quella istituzionale – ha pubblicamente e platealmente contestato. Solo pochi giorni fa la competente commissione consiliare, presieduta dal consigliere Piero Adamo, ha chiesto al primo cittadino di rimettere nelle mani di altri la delega. Ed Accorinti – come detto – è pronto ad accontentare i consiglieri comunali, affidando la delega allo sport a Pino. Toccherà a lui realizzare quanto previsto nel programma elettorale, vale a dire: «assicurare la messa a norma e l’agibilità di tutte le strutture sportive; provvedere all’ affidamento in gestione degli impianti alle società sportive, anche in concorso tra loro; fornire supporto all’attività motoria di base, in particolare nelle scuole elementari (promuovendo convenzioni o accordi con l’Università, il CONI, le società sportive, ecc.); promuovere il l marchio “Messina Città dello Sport”».

Sebastiano Pino non è ancora entrato in giunta ma sentirà già sulle sue spalle quel pesante fardello di responsabilità che è chiamato a sopportare chi amministra la cosa pubblica. Tra onori ed oneri.

Danila La Torre

12 commenti

  1. Nicolò D'Agostino 26 Gennaio 2015 07:55

    Auguri Comandante Pino, il Tuo é un percorso arduo e faticoso ma essendo un atleta sei abituato alle sfide per vincere. Molti ancora non hanno capito che i messinesi hanno consegnato la gestione della città nelle mani di coloro che nelle Loro generazioni erano punto di riferimento. Non bisogna dimenticare che Renato, prima di essere stato educato da Don Caione al Don Orione, era uno dei più grandi mezzofondisti della città. Poverini coloro che pensano di farlo crollare, ci vuole la stoffa di campione e non di comparsa.

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  2. Nicolò D'Agostino 26 Gennaio 2015 07:55

    Auguri Comandante Pino, il Tuo é un percorso arduo e faticoso ma essendo un atleta sei abituato alle sfide per vincere. Molti ancora non hanno capito che i messinesi hanno consegnato la gestione della città nelle mani di coloro che nelle Loro generazioni erano punto di riferimento. Non bisogna dimenticare che Renato, prima di essere stato educato da Don Caione al Don Orione, era uno dei più grandi mezzofondisti della città. Poverini coloro che pensano di farlo crollare, ci vuole la stoffa di campione e non di comparsa.

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  3. In bocca al lupo Comandante Pino. Ti auguro di seguire una strada di professionalità, onesta e competenza per il bene della città e dei cittadini tutti, anche quelli che ti avverseranno.

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  5. ED ora si chi ci purtamu a pagghia a Lipari,il comandante c’è manca sulu a navi.

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  6. ED ora si chi ci purtamu a pagghia a Lipari,il comandante c’è manca sulu a navi.

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  7. SASMANT (Sindacato Autonomo Stato Maggiore Navi Traghetto – F.S. Messina). Direi che c’è un conflitto di interessi notevole. Come se si nominasse Salvini ministro per l’attuazione delle politiche comunitarie.
    Ma a parte questo… il volo tra Nibali e Pino testimonia che la nave accorintiana procede con zig-zag mostruosi.

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  8. SASMANT (Sindacato Autonomo Stato Maggiore Navi Traghetto – F.S. Messina). Direi che c’è un conflitto di interessi notevole. Come se si nominasse Salvini ministro per l’attuazione delle politiche comunitarie.
    Ma a parte questo… il volo tra Nibali e Pino testimonia che la nave accorintiana procede con zig-zag mostruosi.

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  9. Nicolò D'Agostino 26 Gennaio 2015 15:54

    A potticcilla stà notizia a Vincenzu… Ci diventunu i capiddri ianchi.

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  10. Nicolò D'Agostino 26 Gennaio 2015 15:54

    A potticcilla stà notizia a Vincenzu… Ci diventunu i capiddri ianchi.

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  11. DANILA LA TORRE si lascia trascinare nell’agorà messinese,trascurando di fare ciò in cui eccelle,studiare i documenti contabili e dare voce ai numeri,per esempio al dettaglio di cassa del 2014.Il tesoriere UniCredit ha finito di regolarizzare venerdì scorso entrate e uscite.DANILA pretende da ACCORINTI il rispetto del programma,non parla dello stato dei conti trovato e molto diverso da quello elaborato da Luigi CROCE,mi riferisco alla difficoltà di censire i debiti certi,quelli potenziali e latenti,come il contenzioso ereditato e nascosto,i deficit delle partecipate e i conseguenti debiti fuori bilancio,i contenziosi tra partecipate e comune.Altro che programma elettorale,è stato un miracolo pagare gli stipendi,transazioni,interessi passivi

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  12. DANILA LA TORRE si lascia trascinare nell’agorà messinese,trascurando di fare ciò in cui eccelle,studiare i documenti contabili e dare voce ai numeri,per esempio al dettaglio di cassa del 2014.Il tesoriere UniCredit ha finito di regolarizzare venerdì scorso entrate e uscite.DANILA pretende da ACCORINTI il rispetto del programma,non parla dello stato dei conti trovato e molto diverso da quello elaborato da Luigi CROCE,mi riferisco alla difficoltà di censire i debiti certi,quelli potenziali e latenti,come il contenzioso ereditato e nascosto,i deficit delle partecipate e i conseguenti debiti fuori bilancio,i contenziosi tra partecipate e comune.Altro che programma elettorale,è stato un miracolo pagare gli stipendi,transazioni,interessi passivi

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