Sgomberi, a Ritiro anche l’assessore Falcone. De Luca: “Indietro non si torna”

Da oggi si sono aperti due fronticaldissimi della fase sgomberi e sbaraccamento. C’è l’operazione risanamento iniziata a Camaro, ma ci sono anche le famiglie che hanno dovuto salutare le loro case sotto il viadotto Ritiro.55 famiglie hanno lasciato le loro case e non potranno tornare per almeno i prossimi due anni, tempo che servirà per gli interventi sul viadotto.

Sul posto il sindaco Cateno De Luca e anche l’assessore regionale Marco Falcone, presente per fare il punto sui lavori che riguardano la tangenziale e la grande infrastruttura.

L’incontro però è servito anche per continuare il dialogo sull’altra operazioneclou di questi giorni: le baracche. «Ci siamo visti con l’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone per discutere del faccia a faccia che domani avremo con il Presidente della Regione Nello Musumeciin merito agli aspetti finanzieri ed alla tempistica dell’azione di sbaraccamento e bonifica delle aree del risanamento» spiega De Luca, annunciando quindi un incontro per domani con il governatore.

«Siamo d’accordo che indietro non si torna, anche perché le risorse finanziarie sono ferme nel cassetto da troppo tempo» continua il sindaco, sottolineando che Comune e Regione saranno insieme per restituire dignità ad oltre duemila famiglie.

«Sono sicuro che Il Presidente Musumeci domani confermerà la volontàdel Governo Regionale di una svolta storica che riaffermerà anche nella nostra comunità la presenza fattiva delle istituzioni regionali» continua ancora il primo cittadino, a testimonianza che questa è la prova della sinergia che porta al buon governo.