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Alla scoperta dei buchi neri nella sala immersiva di Forte Petrazza VIDEO

di Giuseppe Fontana, riprese e montaggio Silvia De Domenico

MESSINA – A Messina c’è un luogo che ti porta all’interno dei buchi neri. Si tratta della sala immersiva presente a Forte Petrazza, un posto in cui vivere una rappresentazione artistica di ciò che succede alla materia via via che si avvicina a un buco nero e alla sua incredibile forza attrattiva. A raccontare cosa accade è Luigi Polimeni, musicista oltre che curatore della parte tecnica della sala. Con orgoglio racconta che si tratta di una “rappresentazione artistica di un buco nero. Chiaramente non possiamo sapere cosa accade al suo interno, ma quello che succede fuori gli scienziati lo hanno già ipotizzato. Tutto ciò che si avvicina viene inevitabilmente attratto e risucchiato dentro”.

“C’è una linea di attrazione gravitazionale irresistibile – spiega Luigi Polimeni – che se oltrepassata ci porta a essere inghiottiti dal buco nero”. L’esperienza immersiva è visiva e sonora. Sulle pareti della sala le particelle si muovono a seconda dei movimenti della singola persona, recepiti da diversi sensori. Man mano che ci si avvicina al buco nero, aumentano la propria velocità fino al punto limite d’attrazione, dopo il quale di fatto si viene “risucchiati” all’interno. Un’esperienza tutta da vivere.