Angela Donato è cresciuta parlando dialetto siciliano in casa e inglese a scuola: "Mi sento messinesa"
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – E’ nata in Australia ma nelle sue vene scorre sangue siciliano. Angela Donato fatica a parlare in italiano ma parla benissimo il dialetto messinese. “Da bambina parlavo in casa il dialetto e a scuola l’inglese”, racconta. E’ cresciuta bilingue e con una gran voglia di scoprire le sue origini. Così di notte studiava e cercava di comporre il suo albero genealogico. Fino a quando non si è messa in contatto con un cugino messinese.

“Così abbiamo composto il suo albero genealogico”
“Ci siamo conosciuti che avevamo più di 20 anni. L’ho aiutata nelle sue ricerche e abbiamo completato l’albero genealogico facendo visita ai suoi bisnonni al cimitero”, racconta il cugino Gianfranco Parisi. I bisnonni di Angela si trasferirono in Australia nel secondo dopoguerra per sfuggire alla fame. “Mio nonno aveva 14 anni ed era orfano, mia nonna aveva origini calabresi”, racconta. “Vulia scopriri unni nasceru i mei nonni”, racconta con il suo accento inglese.

“A Messina mi sento a casa”
E’ tornata in città per la seconda volta. Accompagnata dal cugino Gianfranco è riuscita finalmente a realizzare il suo sogno di visitare la Stele della Madonnina. “Una giornata che porterò sempre nel cuore. Ho sempre visto la statua in mezzo al mare da lontano e desideravo tanto venire qui a scoprirne la storia”, racconta emozionata.

La Trinacria tatuata sul braccio
Si è innamorata talmente tanto di Messina e della Sicilia da volerla tatuare sul braccio. Ecco come spiega la Trinacria ai suoi amici in Australia: “Dico che è il simbolo dell’isola ed è speciale per me. Mi sento messinesa, mi sento siciliana”, conclude.
