Abiti d'epoca e palazzi storici: "Ridiamo vita a quelli che nell'800 nella nostra Messina erano i gran balli di società"
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – “Abbiamo scelto con questo evento di aprire il Carnevale 2025 ma in realtà è quello che avveniva in città nell’800 in ogni periodo dell’anno”, esordisce così il maestro Fabio Mòllica. Il fondatore della Società di Danza racconta come è nata la passione per i gran balli ottocenteschi. E’ lui il primo maestro in Italia e da due anni queste danze sono sbarcate anche a Messina.

“Ho sviluppato io le danze dell’800, non esistevano prima”
“Nel 1991 sono iniziati i miei studi su manuali provenienti da tutto il mondo. Allora ero ricercatore all’Università di Bologna e insieme agli studenti è nata l’idea di fondare l’associazione, che oggi è presente in tante città italiane ed europee”, racconta il maestro. “Le danze dell’800 le ho sviluppate io, non esistevano prima del nostro lavoro”.

Oggi più di 50 dame e cavalieri in città
Il gruppo di dame e cavalieri, che oggi conta più di 50 componenti in città, studia nella scuola diretta da Mariangela Bonanno. Anche la direttrice artistica e insegnante di danza classica di “Studio danza” si è avvicinata all’elegante mondo delle danze ottocentesche e balla insieme al maestro Mòllica. In tutta Italia, invece, sono più di 1700 gli iscritti alle diverse associazioni.

Valzer, Quadriglia e Contraddanza nell’atrio di Palazzo Zanca
Per la serata inaugurale del Carnevale messinese il maestro di cerimonia ha presentato balli di coppia come il Valzer spagnolo e di gruppo come la Quadriglia e la Contraddanza. “Questo non vuole essere uno spettacolo ma una riproduzione vivente di come si danzava e ci si vestiva nell’800 a Messina”, dice agli spettatori che hanno assistito al ballo nell’atrio di Palazzo Zanca.
Il “Gran ballo del Gattopardo” è stato riproposto dall’assessore Enzo Caruso dopo il successo dell’evento natalizio “Vieni a Palazzo” alla Camera di Commercio.

