La rievocazione storica dell'arrivo del quadro accompagnata dal suono della "brogna"
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Un suggestivo corteo di barche nello specchio acqueo di Pace. Una serata molto sentita nel villaggio di pescatori della riviera nord. Si è rinnovata la tradizionale rievocazione storica dell’arrivo del quadro della Madonna delle Grazie. L’iniziativa promossa dalla parrocchia Santa Maria delle Grazie si lega ad un’antica leggenda. A raccontarla è il vice presidente della VI Municipalità, Giovanni Donato, che ha anche contributo all’organizzazione dell’iniziativa.

L’antica leggenda del quadro della Madonna delle Grazie
“Si narra che nel periodo dell’iconoclastia diverse opere religiose furono nascoste per non essere deturpate o distrutte. Un veliero che si trovava proprio nello specchio acqueo del villaggio Pace, antico borgo di pescatori, non riusciva più ad andare avanti nel suo viaggio. Per un’intuizione del comandante il dipinto raffigurante la vergine Maria fu portato a terra, come se fosse volontà della Madonna di fermarsi in quel luogo”, racconta Donato. E continua: “Una volta sbarcato il quadro, ritenuto poi miracoloso, sulla baia di Grotta il vascello continuò la sua rotta. In seguito si pensò di edificare in quel punto esatto una chiesa in onore di Maria. Diversi anni dopo la chiesa diventò la Madonna delle Grazie per i tantissimi miracoli e le grazie ricevute dal popolo di pescatori del villaggio di Pace, che ancora oggi onorano la vergine portandola in processione”.
Corteo di pescatori, diportisti e confraternite
Quest’anno al corteo di barche oltre alle tradizionali barche a 4 remi, che partecipano al palio, c’erano barche di pescatori e diportisti provenienti sia da Pace che da altri villaggi marinari come Ganzirri. Erano presenti la confraternita Madonna della Montagna di Polsi e la confraternita di S. Nicola di Ganzirri. La barca che portava il quadro era di Giovanni Fiannacca, uno degli ultimi pescatori di professione di Pace e volto storico della riviera.
Il corteo accompagnato dal suono della brogna
In onore della Madonna è stata suonata anche la “brogna”, una conchiglia che veniva usata in passato dai pescatori per emettere suoni in casi di pericolo nei giorni di nebbia o lupa, tipico fenomeno che si manifesta nelle acque dello Stretto di Messina.
Alla processione erano presenti anche il presidente della VI Municipalità, Francesco Pagano,
e l’assessora Liana Cannata. L’evento si è concluso con i fuochi d’artificio.
