Il titolare della multisala Iris spiega come sta affrontando la grave crisi del settore
di Giuseppe Fontana, riprese e montaggio Silvia De Domenico
MESSINA – La crisi del cinema è interamente addebitabile a caro-bollette e periodo post Covid? Non è così secondo Umberto Parlagreco, che dalla Multisala Iris lancia un messaggio diverso. “Siamo in un momento di grandi trasformazioni e lo eravamo anche prima della pandemia – spiega -, anche se questa ha accelerato alcuni processi. La chiusura forzata ha provocato dei danni, il primo è che il pubblico si è disabituato ad andare al cinema e questa quindi è stata la nostra mission dalla riapertura. Poi è arrivata questa crisi delle bollette, ma io sono fiducioso: in qualche modo si andrà avanti. Grazie a chi ci sta sostenendo e, ripeto, cavalchiamo il cambiamento senza subirlo“.
Parlagreco: “La ricetta è offrire un prodotto di qualità”
“Abbiamo avuto una bolletta triplicata per il consumo d’agosto rispetto all’analoga del 2020 – continua Parlagreco – e per settembre me ne aspetto una ancora più alta, anche se per fortuna ad agosto abbiamo firmato con il fornitore un accordo bloccato per 12 mesi. Il prezzo è più alto ma probabilmente ci permetterà di aspettare che tutto si normalizzi. Noi siamo un cinema a conduzione familiare. Per quanto mi riguarda la ricetta per uscire dalla crisi è offrire sempre un prodotto di qualità, per quanto possibile. Recentemente ho avuto clienti venuti da Patti, è stata una grande soddisfazione”.
“Grazie a chi ci ha mostrato solidarietà”
Molto passa dalla comunicazione: “Molta battaglia si vince su questo campo. I social devono essere usati per promuovere, fare le cose belle, se non lo sa nessuno, non ha senso. Siamo sempre stati presenti, organizzando dibattiti e visioni di gruppo, o anche soltanto chat per far capire che c’eravamo”. Parlagreco chiude ringraziando: “Ho pubblicato la bolletta sui social ma non volevo lamentarmi o sembrare disperato, era solo stupore. Ho voluto condividere coi follower quest’aspetto e devo dire che in tanti sono venuti poi al cinema, mostrandoci dal vivo la loro solidarietà. Ci aiuta molto ad andare avanti”.
