Messina. La Centrale Snam si apre alla città FOTO e VIDEO

Messina. La Centrale Snam si apre alla città FOTO e VIDEO

Redazione

Messina. La Centrale Snam si apre alla città FOTO e VIDEO

venerdì 23 Maggio 2025 - 12:20

Visita all'impianto di compressione, pilastro per la sicurezza energetica italiana e gli investimenti ecologici

MESSINA – Snam ha aperto le porte della sua centrale di compressione di Messina. L’appuntamento stamattina in una giornata aperta che ha visto un’importante partecipazione per approfondire i temi della sicurezza energetica e il ruolo cruciale delle infrastrutture locali.

All’impianto di Faro Superiore c’erano l’assessore alle Politiche ambientali e alla Pianificazione ed Efficientamento energetico, Francesco Caminiti, il direttore generale del Comune di Messina, Salvo Puccio, e il presidente della VI Municipalità Francesco Pagano. Al loro fianco, i rappresentanti del gruppo Snam e il personale della centrale hanno illustrato le attività e l’importanza strategica del sito.

Nel pomeriggio l’iniziativa è estesa alla cittadinanza, che potrà partecipare a visite guidate organizzate in gruppi, fino ad esaurimento dei posti disponibili, offrendo un’opportunità unica per vedere da vicino il funzionamento dell’impianto.

Due momenti con cittadini e istituzioni

L’impianto di compressione di Snam Rete Gas di Faro Superiore ha aperto oggi le porte alla cittadinanza e alle istituzioni. Due i momenti di visita, sotto il coordinamento del personale Snam. Il primo, al mattino, ha visto la partecipazione delle autorità: in rappresentanza del Comune di Messina erano presenti l’assessore alle Politiche Ambientali e alla Pianificazione ed Efficientamento Energetico, Francesco Caminiti, il Direttore Generale Salvo Puccio, il presidente della VI Municipalità Alessandro Pagano, oltre alle autorità civili, militari e religiose (il comandante della stazione dei Carabinieri di Faro Superiore, il luogotenente Alberto D’Ovidio, l’ammiraglio Santo Giacomo Legrottaglie, la viceprefetta Maria Gabriella Ciriago, il vice comandante dei Vigili del Fuoco di Messina Claudio Di Blasi e il parroco di Faro Superiore, padre Orazio Anastasi) e rappresentanti del Consiglio circoscrizionale.
Al pomeriggio, invece, la cittadinanza ha visitato la centrale, sempre accompagnata dal personale Snam.

Un sistema di trasporto del gas strategico per la sicurezza energetica

Comunica la stessa Snam: “Il sito si inserisce in un sistema di trasporto del gas strategico per la sicurezza energetica dell’Italia e dell’Europa. In particolare, l’impianto di Faro Superiore si inserisce in un sistema che negli ultimi anni ha assunto, per gli effetti della guerra russo-ucraina e del conseguente capovolgimento della dinamica di approvvigionamento dei flussi prevalenti di gas, una valenza sempre più strategica per la sicurezza energetica dell’Italia e dell’Europa. Il sito, infatti, comprime il gas proveniente dal Nord Africa, che poi prosegue il suo percorso nelle tubazioni posate sul fondo dello Stretto di Messina, per approdare in Calabria, a Palmi e Favazzina, e continuare il suo viaggio verso il Nord del Paese. In Sicilia si trovano due dei cinque punti di ingresso nella rete nazionale del gas importato
via tubo in Italia: quello di Transmed a Mazara del Vallo e quello del metanodotto Greenstream, a Gela. Nel 2024, i flussi veicolati da queste due infrastrutture hanno contribuito complessivamente per circa il 35% agli approvvigionamenti nazionali di gas naturale; dati in linea con quelli registrati nei primi quattro mesi del 2025″.

Dal 1982

La centrale di Messina, entrata in esercizio nel 1982 con tre turbocompressori per il gas proveniente dall’Algeria, rappresenta oggi un nodo vitale per la rete nazionale. Nella sua configurazione attuale, l’impianto vanta cinque unità di compressione, due delle quali operative dal 2006 per gestire anche il gas libico in arrivo a Gela e un ulteriore aumento dei flussi algerini, raggiungendo una potenza complessiva di circa 131,6 MW. Da Messina, il gas prosegue il suo viaggio verso il Nord Italia attraverso le tubazioni posate sul fondo dello Stretto, approdando in Calabria a Palmi e Favazzina.

Sicurezza energetica

In un contesto di mutata dinamica di approvvigionamento energetico a seguito della guerra russo-ucraina, l’impianto ha assunto una valenza ancora più strategica per la sicurezza energetica italiana ed europea. La Sicilia, con gli hub di Mazara del Vallo (Gasdotto Transmed – Algeria) e Gela (Gasdotto Greenstream – Libia), è infatti la porta d’ingresso per due dei cinque punti chiave della rete nazionale.

Snam Rete Gas ha sottolineato il proprio impegno nella realizzazione ed esercizio delle infrastrutture nel pieno rispetto delle normative, adottando tecnologie all’avanguardia per la sostenibilità ambientale e la sicurezza. L’impianto di Messina, in particolare, è sottoposto agli obblighi dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (D.M. 0039 del 20/01/2022), che prevede monitoraggi costanti delle emissioni, con relazioni annuali trasmesse al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), ad Arpa e al Comune di Messina.

Gli investimenti

Guardando al futuro, Snam ha illustrato i significativi investimenti previsti per rendere l’infrastruttura ancora più sostenibile. Tra questi figurano la sostituzione dei sistemi di comando con nuove tecnologie a zero emissioni, l’adozione di sistemi di tenuta turbocompressore a “zero perdite” con compressore ad azoto, la sostituzione di un turbocompressore a gas con due elettrocompressori per azzerare le emissioni in atmosfera e l’efficientamento energetico dell’impianto di illuminazione.

Un’occasione preziosa per la comunità messinese di comprendere il funzionamento e l’importanza di un’infrastruttura strategica, e l’impegno di Snam per la sua integrazione sostenibile nel territorio.

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