La dirigente del Seguenza ci ha parlato dell'emozione del primo giorno di esami e del ritorno alla normalità tanto voluto da professori e ragazzi. E sui temi fa i complimenti al Ministero
di Giuseppe Fontana e Silvia De Domenico
MESSINA – “Ho constatato un’emozione concreta e palpabile negli studenti”. A raccontarci il giorno della prima prova dell’esame di Maturità è Lilia Leonardi, la dirigente scolastica del Liceo “G. Seguenza”. Mentre i suoi studenti, a pochi corridoi di distanza, stavano consultando i dizionari di italiano e riflettendo su cosa scrivere per esprimere i propri pensieri, la preside ci ha raccontato l’emozione di uno dei giorni più attesi nella carriera scolastica dei ragazzi.
Leonardi: “Tracce stupende”
“Chiaramente sono loro i protagonisti di questo evento, che segna uno snodo di crescita – ci spiega la professoressa Leonardi, che si concentra poi sulle modalità – per noi è stato emozionante tornare alle prove scritte, perché è come aver superato un momento drammatico come quello della pandemia. E poi ho apprezzato molto che il Ministero, per garantire questa normalità, i ragazzi trovano modalità di espressione massima. E questo è stato possibile con tracce splendide, con tematiche attuali come l’ambiente o le leggi razziali. E poi i testi letterari, di Verga ricorre il centenario. Insomma i ragazzi sono liberi di esprimere le proprie emozioni nero su bianco”.
Le modalità d’esame
Domani la seconda prova, non ci sarà la terza: “Quest’esame è quasi di transizione tra la forma ridotta dei due anni precedenti dovuti ai contagi e un preannuncio di normalità. Noi abbiamo preparato i ragazzi sotto il profilo cognitivo, per prepararli a questo ritorno alla normalità. Loro avevano reagito inizialmente con malumore, ma poi hanno capito che possono esprimere il proprio pensiero, parlare e dire la propria su ciò che è stato e ciò che sarà”.