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Parco Aldo Moro, l’inizio dei lavori slitta a ottobre. Previti: “Attendiamo la VIA dalla Regione” VIDEO

Servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – Un parco sottratto alla città più di 50 anni fa (qui tutta la storia). Un polmone verde di 12.000 mq sul viale Regina Margherita. Dopo le occupazioni in epoca Accorinti i riflettori su Parco Aldo Moro si sono riaccesi durante l’amministrazione De Luca. L’ex sindaco di Messina nel periodo di Natale 2021, in uno dei suoi blitz mattutini, aveva simbolicamente eliminato il lucchetto che teneva chiusi i cancelli da anni. Poi a gennaio 2022 la presentazione dei rendering del progetto di riqualificazione da quasi 2 milioni di euro.

Per poter partire davvero, però, manca la Via (Valutazione Impatto Ambientale), ferma alla Regione Siciliana.

Cosa prevede il progetto da quasi 2 milioni

Il progetto vedrà la nascita di un punto ristoro al centro del parco, diverse aree di prato calpestabile, affacci e finestre sul mare, un labirinto-dedalo in arte topiaria fatto di grandi foglie rosse e infine il recupero del Forte Vivonne risalente al XVI secolo.

I lavori dovranno concludersi entro giugno 2023

I lavori che dovevano vedere l’inizio prima dell’estate non sono ancora partiti. L’assessore Carlotta Previti, che ha seguito tutto il progetto dalla fase iniziale, spiega che il ritardo è dovuto alla pausa estiva e ora per poter procedere si attende dalla Regione la Via, come già evidenziato. Secondo le previsioni del suo assessorato si potrà partire non prima di ottobre. “Recupereremo in corsa però”, assicura Previti. “Il cronoprogramma verrà comunque rispettato. Trattandosi di fondi del Pnrr il termine ultimo da rispettare è comunque il primo semestre del 2023”.

Quindi verosimilmente il parco potrebbe essere finalmente restituito ai messinesi a giugno 2023. Un luogo con un affaccio sullo Stretto di Messina che un’intera generazione non ha mai conosciuto.

Ecco le immagini dei rendering del progetto redatto dall’architetto Carmelo Celona e dall’agronomo Roberta Andaloro.