Pineta di Montepiselli: "Era una discarica sconosciuta ai messinesi, ora un parco" VIDEO

Pineta di Montepiselli: “Era una discarica sconosciuta ai messinesi, ora un parco” VIDEO

Silvia De Domenico

Pineta di Montepiselli: “Era una discarica sconosciuta ai messinesi, ora un parco” VIDEO

lunedì 08 Maggio 2023 - 14:40

Un anno di lavori per restituirlo alla città. Uno spazio in pieno centro per bambini e famiglie

Di Silvia De Domenico

MESSINA – A febbraio del 2022 l’ex sindaco Cateno De Luca troncò il lucchetto che chiudeva da anni il cancello della Pineta di Montepiselli (leggi qui). Un luogo che la gran parte dei messinesi sconosceva e che era ormai ridotto a discarica. Il parco doveva essere realizzato in pochi mesi ma ne sono serviti molti di più. Un anno dopo lo spazio si apre alla città e viene restituito alla pubblica fruizione.

Il sindaco Federico Basile ha tagliato il nastro del nuovo parco, in cui lui stesso non aveva mai messo piede prima di diventare sindaco. Con la presidente della Messina Social City Valeria Asquini, che ha curato il progetto e i lavori insieme ad Amam e Messina Servizi, raccontiamo cosa diventerà questo spazio e come potranno usufruirne i cittadini, le famiglie e i bambini (leggi qui).

Un commento

  1. Massimo Castorina 8 Maggio 2023 15:30

    Avanti così!! Questa è la Messina che ci piace.Vivo da tantissimi anni al Nord ultimamente ho (con immenso piacere) trovato la mia città più accogliente,pulita anche se esistono ancora zone semi periferiche abbandonate e nel degrado.Adesso il servizio di trasporto urbano è puntuale ed efficiente,non dovrebbe essere una notizia,ma prima era totalmente inesistente.Un plauso quindi a questa amministrazione.Occorre però un cambio di mentalità da parte del cittadino medio.In centro ci si reca con i mezzi pubblici,per fare shopping o per sbrigare delle commissioni.L’idea di poter parcheggiare (magari in doppia fila) per prendere un caffè al bar (tanto impiego un minuto) deve tramontare definitivamente!! Sarebbe auspicabile caro sindaco non fare passi indietro e cedere alle lobby dei commercianti (non tutti) che auspicherebbero una sorta di “restaurazione.” Isola pedonale permanente quindi!

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