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Torball. L’Aurora Messina si iscrive al campionato di Serie B VIDEO

MESSINA – La giornata promozionale di domenica al PalaRescifina è stata la prima volta che la città dello Stretto ha ospitato una competizione, seppur amichevole, di Torball. L’Associazione Aurora ha organizzato la giornata, con l’aiuto della Fispic (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi) e la collaborazione delle altre società della Sicilia che hanno risposto all’appello: Fucà di Enna e Settecolli di Scicli.

Il consigliere federale della Fispic, Santino Di Gregorio, auspica che ci possano essere tante società quante le province della Sicilia. Al momento però sono solo quattro, oltre alle due già citate, si aggiunge appunto la Aurora Messina, che prenderà parte al prossimo campionato di Serie B, due fine settimana da giocare in primavera, e la Augusta No.Ve, che è campione d’Italia nella stagione 2021/2022.

“Lo sport aiuta non solo a livello fisico – spiega Claudio Baluce, presidente dell’Aurora Messina – ma per i non vedenti è un’ottima occasione per sviluppare orientamento e mobilità. La città di Messina come sport per non vedenti è stata assente negli ultimi anni, noi stiamo provando a porre rimedio”. L’associazione già qualche tempo fa aveva portato in riva allo Stretto il Blind Tennis e lo Showdown (il corrispettivo del tennis tavolo) oltre a praticare, ci racconta il presidente Baluce, il baseball per non vedenti con l’Università di Messina.

L’iscrizione al campionato di Torball

Alcuni soci dell’Aurora avevano già provato il Torball, ma si è andati oltre, “una terapia d’urto” la definisce Baluce. Perché si praticherà questo sport costituendo una squadra che prenderà parte al campionato di Serie B. Quasi scherzando il presidente dell’Aurora centra il punto: “I ragazzi hanno voglia di giocare e praticare sport, perché fermarli?”.

Il campionato come detto si svolgerà in due giornate da disputare in dei fine settimana che prevederanno diverse partite. “Saranno uno a marzo e uno a maggio – spiega Baluce – proveremo ad organizzarne uno. Al momento ci appoggiamo ad una struttura di Reggio Calabria per gli allenamenti; montare e smontare un campo richiede del tempo e servirebbe avere una struttura in cui lasciarlo sempre montato. Se Comune e Provincia di Messina ci verranno incontro perché no”.

Come si gioca

Il campo misura 9 metri di lunghezza per 7 metri di larghezza che è praticamente la larghezza delle porte. Si gioca tre contro tre, con possibilità di avere delle sostituzioni fuori dal campo in panchina, e in alcune situazioni una squadra può ritrovarsi in meno di un uomo.

Davanti alle porte ci sono tre tappetini che servono per far orientare i giocatori sulla posizione in campo. Al centro del campo ci sono tre fili tesi con dei campanelli che non possono essere oltrepassati nel movimento di attacco e sopra cui il pallone non può essere tirato.

Il pallone all’interno ha dei sonagli che aiutano a percepirne la posizione e la traiettoria con l’udito. I giocatori fanno sia la fase offensiva che difensiva e hanno otto secondi di tempo per arrivare alla conclusione. Queste sono le regole principali.