Disfatta Messina. Il Matera vince 5-1

Disfatta Messina. Il Matera vince 5-1

Marco Ipsale

Disfatta Messina. Il Matera vince 5-1

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domenica 26 Marzo 2017 - 18:19

I peloritani partono male, sono sotto già all'8' e si svegliano solo al 22' e nei minuti a seguire. Nel momento migliore subiscono il 2-0, poi anche il 3-0 ad inizio ripresa e la partita finisce. Il gol di Da Silva è inutile perché subito dopo arriva il 4-1, poi anche il 5-1

Il pari di Caserta è un fuoco di paglia. A Matera, il Messina è tornato quello di sempre in trasferta, anche bello a tratti ma mai concreto e spesso disattento in difesa. I lucani hanno legittimato la vittoria, chiudendo la gara per due volte, in avvio di ripresa e poi in seguito al 3-1 di Da Silva. I peloritani hanno grandi colpe perché hanno iniziato la gara troppo molli, "regalando" l'1-0 su calcio da fermo, subendo il 2-0 proprio nel momento in cui stavano premendo alla ricerca del pari e rendendo inutile anche la seconda frazione, visto che il 3-0 arriva dopo appena due minuti. Nel dubbio le decisioni arbitrali favoriscono sempre gli avversari ed anche i replay non chiariscono se a ragione o meno. Sta di fatto che entrambi i fuorigioco sospetti, quello del 2-0 e quello del 2-1 annullato, hanno premiato il Matera, sulla cui vittoria, comunque, possono esserci poche discussioni. I punti di vantaggio sulla zona play out sono rimasti 5 (ma il Taranto ha una partita in meno) però il Messina ha rischiato grosso perché stavano per ridursi a 3 se la Juve Stabia non avesse agguantato il Catanzaro in pieno recupero. Peloritani e calabresi giocavano in trasferta contro le terze in classifica ma, alla fine, il risultato è stato ben diverso a sfavore dei biancoscudati e poteva persino essere peggiore. All'orizzonte c'è un'altra trasferta, quella di Andria. La prima vittoria esterna della gestione Lucarelli resta un miraggio e contare solo sulle partite interne, dove il Messina sembra un'altra squadra, potrebbe non bastare.

IL PREPARTITA:

Sei sconfitte nelle ultime sette partite, il Matera ha accusato un crollo vertiginoso, tale da dover abbandonare i sogni di gloria per la promozione in serie B, ormai appannaggio di una tra Foggia e Lecce. Mercoledì il Matera giocherà l'andata della finale di Coppa Italia contro il Venezia (i lagunari hanno un piede in serie B) e, per questo, andranno ai play off in posizione pari alle seconde classificate in campionato. I biancazzurri, nonostante i soli 6 gol realizzati nelle ultime 7 partite, continuano ad avere il miglior attacco del girone (57 gol, 15 dei quali di Negro), praticamente il doppio del Messina (che ne ha fatti 28), a fronte della 12esima difesa (36 gol subiti, quasi quanto il Messina, che ne ha presi 40). Stesso numero di pareggi (sette), i 18 punti di differenza tra le due squadre sono dovuti a 6 vittorie in più per il Matera che corrispondono ovviamente ad altrettante sconfitte per il Messina. Per la prima volta Lucarelli ha tutti i titolari a disposizione. A centrocampo resta fuori Mancini, perché è diffidato, al suo posto rientra Musacci dalla squalifica, per il resto la formazione è la stessa che ha battuto il Taranto.

IL PRIMO TEMPO:

L'avvio è tutto del Matera. Al 6', da calcio d'angolo, Negro serve fuori area Mattera, il tiro non sembra irresistibile ma Berardi riesce solo a toccarlo e la palla finisce sul palo. E' il preludio al gol, che arriva all'8': punizione come un corner corto, la palla passa in mezzo senza che nessun biancoscudato intervenga, Mattera è troppo libero di deviare in rete di testa, da pochi passi. Il primo squillo del Messina arriva solo al 22': cross di Sanseverino, testa di Anastasi, palla fuori. Due minuti dopo ci prova Da Silva da fuori area, Tozzo si allunga e devia in angolo. Dal corner, colpo di testa di Maccarrone, manca la deviazione vincente, la palla si perde sul fondo. Il Messina è finalmente sveglio e, tra il 27' e il 28', ci prova altre due volte, prima con Milinkovic poi con Musacci, in entrambi i casi Tozzo risponde presente. Proprio nel momento migliore dei biancoscudati, arriva il raddoppio dei lucani: palla in area per Lanini, in sospetta posizione di fuorigioco, l'attaccante ha il tempo di girarsi e battere a rete lì dove Berardi non arriva. Al 35' un altro dubbio fuorigioco penalizza il Messina: Milinkovic trova Foresta in area, sponda per Anastasi e palla in rete. Nella seconda parte dell'azione non c'è di sicuro off side, sul primo lancio le immagini non chiariscono. Al 42' Maccarrone è caparbio in area, riesce ad arrivare anche al tiro da buona posizione, ma è troppo debole ed è facile la parata di Tozzo. Poi il Messina spreca un buon contropiede con Sanseverino e Foresta. I peloritani giocano ma, come spesso accade, non riescono a concretizzare.

IL SECONDO TEMPO:

La partita finisce dopo poco più di due minuti. Salandria è libero di scappare sulla destra e di fare palla al piede fin dentro l'area, dove batte indisturbato Berardi. Al 51' ancora Matera, col pallonetto di Negro che supera Berardi, è Maccarrone a salvare mettendo in angolo. Il Messina prova a riaprire la gara al 58': Musacci serve Milinkovic, perfetto l'assist per Da Silva e anche l'inserimento, la palla tocca il palo e finisce in rete. Lucarelli ci tenta con l'ingresso di Madonia al posto di Sanseverino e il passaggio al 4-3-3. Ma non c'è neanche il tempo di crederci, perché il Matera fa subito poker. L'azione parte di nuovo da un calcio da fermo: sul corner, Casoli è libero di colpire a rete. Al 67' Madonia si libera bene al limite dell'area, poi sballa la conclusione. All'81' ci si mette anche Berardi, che serve erroneamente Carretta, palla a Sartore che, tutto libero, fa assumere al punteggio dimensioni imbarazzanti.

MATERA – MESSINA 5-1

MATERA: Tozzo, Mattera, De Franco, Scognamillo, Di Lorenzo (57' Armeno), De Rose, Salandria, Casoli, Negro (64' Sartore), Lanini, Strambelli (74' Carretta). All. Auteri

MESSINA: Berardi, Grifoni, Rea (46' Bruno), Maccarrone (76' Palumbo), De Vito, Da Silva, Musacci, Sanseverino (61' Madonia), Foresta, Milinkovic, Anastasi. All. Lucarelli

ARBITRO: Strippoli di Bari

RETE: 8' Mattera, 28' Lanini, 48' Salandria, 58' Da Silva, 61' Casoli, 81' Sartore

AMMONITI: 14' Maccarrone, 22' Scognamillo, 40' De Rose, 73' Casoli, 83' Da Silva

2 commenti

  1. CAPORETTO! COME SEMPRE L’ARTICOLO E’ BEN SCRITTO MAGISTRALMENTE E CI MOSTRA UNA SQUADRA CHE FORSE CREDEVA DI VINCERE O AL MASSIMO, UN PAREGGIO. BISOGNA SAPERE I VERI MOTIVI DI QUESTA SONORA, STORICA, UMILIANTE E INFAMANTE SCONFITTA.

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  2. CAPORETTO! COME SEMPRE L’ARTICOLO E’ BEN SCRITTO MAGISTRALMENTE E CI MOSTRA UNA SQUADRA CHE FORSE CREDEVA DI VINCERE O AL MASSIMO, UN PAREGGIO. BISOGNA SAPERE I VERI MOTIVI DI QUESTA SONORA, STORICA, UMILIANTE E INFAMANTE SCONFITTA.

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