"Meno male che il nuovo svincolo c'è......."

“Meno male che il nuovo svincolo c’è…….”

Rosaria Brancato

“Meno male che il nuovo svincolo c’è…….”

domenica 16 Giugno 2013 - 06:47

Il restringimento di quasi tutta la carreggiata in autostrada, da Messina a Villafranca,sta causando file interminabili che lasciano presagire un'estate infernale per gli automobilisti. I messinesi protestano, ma io ho trovato alcuni vantaggi. Ad esempio ho scoperto la funzione socializzante di quel che appare ai più una follia.....

Ho deciso che non voglio fare come i soliti messinesi che si lamentano di tutto, ma imparare a trovare il lato positivo delle cose. Abbiamo aspettato per quasi 20 anni il nuovo svincolo di Giostra-Annunziata e adesso che è stato “inaugurato” si levano cori di protesta per le interminabili file che collegano Messina al casello di Villafranca. E’ colpa nostra, perché sappiamo vedere solo il bicchiere mezzo vuoto. Ad esempio non abbiamo colto la funzione altamente socializzante delle infrastrutture. Viviamo nell’epoca dell’incapacità di relazionarci, dei nuclei familiari sempre più piccoli, di generazioni cresciute davanti alla tv e al computer e non riusciamo a cogliere i vantaggi quando ci vengono offerti. Ho potuto apprezzare, nei recenti week end la vera mission dei lavori in autostrada, che è quella di farci riscoprire i valori più profondi della comunità. All’inizio delle due ore trascorse in fila mi sono arrabbiata, mi sono chiesta perché i lavori non si fanno di notte come nel resto del mondo, perché non si sono fatti in inverno o piccoli tratti per volta, o quale mente perversa abbia partorito l’idea di farci trascorrere un’estate d’inferno lungo il tratto più trafficato da giugno a settembre. Poi ho guardato le auto intorno a me, sembrava di stare in un mega parcheggio e tutti avevamo la stessa espressione e ho deciso che no, non mi sarei lamentata. Vuoi mettere, ad esempio, il piacere di chiacchierare con tuo figlio e tuo marito in auto? Riscoprire il dialogo in famiglia e raccontare a tuo figlio la storia dei suoi avi che hanno combattuto contro i fenici, ripetere con lui le ultime 30 lezioni di biologia o descrivere come era la vita quando gli uomini non avevano ancora inventato la ruota (quella dell’auto intendo)? Un altro vantaggio sono i vicini di coda. Non parliamo più con i vicini di casa, con quelli che si siedono in tram accanto a noi, quelli che hanno l’ufficio nello stesso palazzo, quale migliore occasione che abbassare il finestrino e conoscere il nostro vicino di auto per fare squadra contro il furbetto che cerca di superare tutti? In questi giorni di code ho visto nascere amicizie, rapporti di lavoro, consulenze e non escludo che da adesso alla fine dell’estate possano sbocciare amori, tradimenti, comparaggi. C’è chi si darà appuntamento ogni giorno per l’aperitivo al km 3 di fila con i pendolari dello stesso orario. I pullman Campagna e Ciccolo e Giuntabus sono più gettonati, perché si possono organizzare vere e proprie feste. Ho saputo di ragazze che si stanno attrezzando per fermarsi alla piazzuola di sosta nella pausa pranzo con teli da bagno per prendere il sole. C’è chi sta organizzando il pranzo domenicale poco dopo la prima galleria e, per non essere scortese, ha già avvisato gli altri automobilisti: ognuno porta qualcosa, chi la birra, chi la pasta al forno. C’è chi ha messo in auto tutto Dante per ripassarlo e coppie che, costrette a parlare per due ore di fila come non avevano mai fatto prima, arrivate al Boccetta hanno deciso di divorziare. C’è chi ha ritrovato compagni delle elementari, chi ha improvvisato partite di scacchi e di briscola a cinque, chi ha riscoperto il piacere di giocare a “città, cose, fiori e mestieri”, chi ha lasciato l’auto ed è tornato a Messina a piedi, arrivando persino prima. Non esiste più la piazza del paese, il circolo, ma grazie al cielo adesso c’è la fila dallo svincolo al casello e viceversa, che è diventata il principale luogo di ritrovo per parlare, socializzare, fare gruppo, riscoprire i veri valori. Ci sarebbe da chiedersi “la ratio” di tale provvedimento, perché, se non erro, i lavori lungo il viadotto e oltre dovrebbero farsi per motivi di sicurezza. Lasciare migliaia e migliaia di auto ingabbiate per ore con migliaia di viaggiatori impossibilitati a fuggire non mi sembra sia il massimo della sicurezza….. Ma ci sono altri vantaggi dietro questo fantasioso provvedimento. Ad esempio costringerci a rispettare i limiti di velocità oppure verificare il grado di pazienza e tolleranza dei messinesi. Ma la vera riscoperta è il concetto di uguaglianza, perché la fila rende tutti uguali molto più di quanto non lo siamo di fronte alla legge. Siamo tutti uguali davanti al cantiere stradale, indipendentemente dal fatto che hai una Mercedes o una Panda di terza mano. Certo, magari il proprietario della Mercedes ha il frigo bar, ma dopo tre quarti d’ora si fa prendere dalla solidarietà e vedendoti boccheggiare ti fa cenno di raggiungerlo e condividere con lui un po’ di sano relax. Da alcuni giorni sono nati anche i gruppi di automobilisti anonimi, con psichiatri ed esperti messi a disposizione dal Consorzio autostrade per aiutare chi non riesce più a “uscire dal tunnel” nel senso reale del termine. La cosa più entusiasmante è poi l’immissione in corsia. Giustamente non è stato messo un cartello gigante con la scritta ATTENTI NUOVO SVINCOLO A DUE KM, per due motivi: 1) definirlo svincolo è un eufemismo, 2) gli automobilisti siciliani non ci crederebbero mai. Dopo 20 anni che percorri l’ autostrada ti spaventeresti, diresti “sì, lo svincolo nuovo,allora dietro l’angolo c’è pure il Ponte”, invece dietro l’angolo c’è il tir e ci vai a finire sotto. Per evitare tragedie o risate incredule c’è solo una segnaletica gialla che indica il restringimento come in qualsiasi altro cantiere stradale. Così l’immissione in corsa di auto che provengono da destra comporta la stessa sorpresa del vedere un orso polare che ti attraversa la strada, con conseguenze disastrose. Ho visto persone timorose, riservate o semplicemente educate, che sono rimaste sette ore in attesa di immettersi. In attesa che qualcosa cambi ci sono migliaia di pendolari estivi che si stanno organizzando con soluzione alternative: c’è chi punta alla gioia di riscoprire i percorsi collinari e con essi un tour nei villaggi con pausa da Don Minico, c’è chi sta provando con pattini a rotelle, chi ha acquistato un deltaplano e chi userà gommoni per passare via mare, chi ha rivoluzionato i suoi orari di lavoro e starà in ufficio di notte per poter viaggiare alle cinque del mattino. I lavori in autostrada hanno stimolato non solo i rapporti sociali ma anche la creatività dei messinesi, costringendoli a mettere in moto il cervello per trovare soluzioni. Molti si sono chiesti: “ma se abbiamo aspettato decenni perché adesso ‘sta prescia alla vigilia dell’estate e con modalità da percorso di guerra?” Io non la penso così: meno male che il nuovo svincolo c’è.

Rosaria Brancato

23 commenti

  1. antonio campanella 16 Giugno 2013 07:00

    Perche’ tutta l’Italia deve fare la fila da Messina a Villafranca e viceversa per colpa di quattro inetti dell’ANAS?

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  2. Settimo Libero 16 Giugno 2013 07:28

    La Sig.ra Brancato ha perfettamente descritto quanto accade su quel tratto di autostrada, proprio perché mi ci sono trovato dentro più volte.
    Ma il messinese subisce inerme e sempre devoto a chi è causa di tutto ciò, pensando forse “tanto qualcuno prima o poi ci penserà” perché lui non è capace di ribellarsi.
    Resta comunque il fatto che gli incapaci a Messina sono proprio coloro che siedono dietro la scrivania degli uffici pubblici e che paradossalmente percorrono la stessa autostrada.
    Ma su non disperiamo, tanto adesso il nuovo sindaco Merlino (mago e non il defunto onorevole) porterà normalità e decoro alla città e isole minori comprese.
    In quanto tempo ?
    Ma dai siamo a Messina, che domande sono queste, anche il futuro mago, chiedo scusa, sindaco ha bisogno dei SOLITI tempi tecnici.

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  3. “Panini, birre, lattine, coca aranciata chinotto, graniteeeeeeeeeeeee.” Prendiamola a ridere, almeno sin quando non succede qualche tragedia come incendi, mezzi di soccorso bloccati, “scattiamenti” di follia (che di questi tempi pare vadano di moda).
    A chi ci si deve rivolgere per far presente la situazione? Chi risponde del tratto autostradale? E le associazioni dei consumatori stanno a guardare?
    Il pezzo è bellino, l’ironia è una cosa di cui i Messinesi scarseggiano.. in abbondanza, però dopo l’ironia che faremo?

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  4. Quanto vi lamentate…. È incredidibile e come si vede che non avete vissuto fuori da questa città…
    Così non andremo da nessuna parte……
    Lamentatevi con i poteri forti in Sicilia dove tutto quello che si potrebbe fare non lo si fa solo per agevolare sempre le due solite città del …….. Vedete che la colpa ricade sempre li ed io ne sono convintissimo. Aprite gli occhi.
    Si sapeva che una volta aperto lo svincolo si sarebbe creata tutta quella fila. È molto banale non ci vuole un cervellone….

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  5. Il disagio che comporta (da moltissimi mesi) il restringimento della carreggiata dovrebbe essere premiato almeno con l’abolizione della gabella-pedaggio di ben 1,20 € che si è costretti a sborsare per fare circa 10 km. di autostrada dissestata e pericolosa da e per VIllafranca. In tema di sicurezza le falle sono parecchie, anche riguardo l’interazione del “nuovo” svincolo con il viadotto Ritiro.
    Questi sono alcuni dei punti che le varie Associazioni dei Consumatori dovrebbero sottoporre ai vertici del consorzio autostradale, affinchè trovino una soluzione (per la sicurezza in primis) che eviti incidenti stradali, specialmente con l’approssimarsi del caldo estivo.
    Ma queste resteranno solo “chiacchieri e tabaccheri i lignu”!

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  6. Bravissima Rosaria .. una di noi in fila … mano male che sciacca c’e’

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  7. ma è chiaro a messina non progettano i migliori, ma i raccomandati, come nel tuo settore , i peggiori e raccomandati sono alla ……….ta

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  8. MessineseAttento 16 Giugno 2013 14:13

    Rosaria hai colpevolmente dimenticato la dedica. La faccio io per te!
    DEDICATO A PEPPINO BUZZANCA E GIANFRANCO SCOGLIO, ARTEFICI CONSAPEVOLI (!!!) DI QUESTO BEL REGALO FATTO ALLA CITTA’ DI MESSINA CHE, APPREZZANDO, HA RICAMBIATO CON UN FANTASTICO 2,87% ALLE ULTIME AMMINISTRATIVE.
    Grazie, grazie, grazie!!!

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  9. vin colo no svincolo

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  10. Catone il Censore 16 Giugno 2013 17:16

    E’ semplicemente scandaloso questo restringimento attuato nel viadotto! Ma i funzionari CAS vivono e operano sulla luna? In tutti questi anni che sono trascorsi dall’inizio dei lavori degli svincoli, si sarebbe potuto intervenire con i necessari lavori al viadotto. Ma forse erano convinti che questi svincoli non avrebbero mai visto la luce! Non ci sono parole per commentare il comportamento assolutamente omissivo del CAS o di chi ne aveva competenza! Gli inquirenti farebbero bene ad indagare su cio’. In ogni caso speriamo che i nuovi amministratori della città di Messina sappiano difendere il nostro territorio e i cittadini che vi abitano!

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  11. Catone il Censore 16 Giugno 2013 17:18

    A proposito, complimenti alla bravissima Rosaria Brancato: Ci ha fatto sorridere delle nostre sventure!

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  12. Le considerazioni, sopratutto quelle ironiche servono anche a sdrammatizzare situazioni paradossali come quella degli ,oramai stancanti, svincoli. Mi piacerebbe, però, si affianchesse un incalzante lavoro giornalistico su come stanno procedendo i lavori di completamento di messa in sucurezza dei piloni; dal momento che all’inaugurazione del 15 Maggio, autorevoli esponenti politici e tecnici si sono lanciati a indicare i tempi di consegna definitiva dell’opera. ” Da qui a 3 mesi arriveranno i soldi” , parole dell’assessore Bartolotta “; l’opera verrà consegnata entro fine anno o inizio 2014”, ha dichiarato il Presidente dell’Anas Ciucci. Vogliamo dare un’occhiata per vedere a che punto sono le promesse annunciatea a tre settimane dalle elezioni in città?
    Basta chiedere alla ditta Ricciardello, soggetto sicuramente affidabile contrariamente ai tanti “parà
    sacchi” a vario tipo coinvolti, per avere contezza sul reale stato di procedibilità dei lavori.

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  13. Simpatica ironia!!
    Faccio parte dei “fortunati utenti pendolari” che possono beneficiare del nuovo modo di socializzare in fila, per questo ringrazio tutti coloro che si sono adoperati per realizzare ciò. Aggiungo che gli stessi hanno messo in atto altri accorgimenti per migliore l’effetto socializzante della fila, per esempio in direzione
    Pa-Me hanno creato un altro tratto a una corsia subito dopo il ponte Tarantonio e per circa un chilometro, li puoi cominciare a scegliere il vicino di fila con il quale subito dopo potrai continuare il dialogo. Credo che l’unica motivazione sia questa considerando che è stato rifatto il manto stradale di una corsia e mai riaperta al traffico.
    Quando finalmente hai percorso il tratto a una corsia, ti si presenta un’altra importante opportunità, alla fine del ponte Ritiro, alla tua destra, hai la possibilità di fare nuove conoscenze, infatti, coloro che dal nuovo svincolo si immetto in “autostrada” in direzione, tremestieri nella corsia di accelerazione trovano uno sbarramento con relativo stop e per accedere in autostrada devono fare gli occhi languidi a chi è già da qualche tempo in fila, oppure entrare con arroganza e presunzione. Quest’ultimo restringimento di carreggiata è stato allungato fin oltre lo svincolo di Boccetta senza un evidente motivo. Per ragioni di pari opportunità stesso ragionamento è stato applicato allo svincolo di accesso del Boccetta direzione Palermo.
    Mi era sembrato di capire che i nuovi svincoli, voluti da tutti i politici che si sono susseguiti all’amministrazione della città, dovevano servire per snellire il traffico cittadino, evidentemente mi sbagliavo, infatti dopo l’inaugurazione di una parte di essi, la segnaletica stradale non è stata per nulla adeguata, i mezzi che sbarcano dai traghetti continuano ad essere indirizzati verso il Boccetta anziché essere avviati verso il viale Giostra e quindi il nuovo svincolo, ivi compresi i mezzi pesanti considerato che il porto di Tremestieri è parzialmente funzionante.
    È più che evidente che coloro i quali hanno voluto osteggiare la realizzazione di quest’opera continuano ad avere al meglio, mi chiedo quando chi accetta l’oneroso incarico di gestire la cosa pubblica metterà da parte i miseri interessi di bottega, nel frattempo noi cittadini col nostro silenzio diamo il consenso e l’approvazione.

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  14. Gran bella ironia, complimenti, ma io ho qualcosa di meglio.
    Si cerca lavoro? nessun problema, basta scendere dalla macchina e aver provveduto a riempirla prima di panini, birre, gelati e perchè no anche di contraccettivi, non si sa mai dovessimo passare la notte. Ciò porterebbe lavoro a molti e fare sbarcare il lunario a giovani e pensionati che non riescono ad arrivare alla fine del mese.

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  15. Stasera è toccato a me, allucinante ma siamo al Medioevo, vorrei solo che si chiudesse subito questa stupidaggine, lavoro nel turismo e in particolare trasporti, e sono rovinato nn è ammissibile.
    Faccio un appello alla coscienza civile, alla magistratura, alla polizia, al ministro dei trasporti e alla bandiera italiana, fermate questa ennesima idiozia, indecoroso frutto della spicciola politica della città di messina.

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  16. Nessuno però dice che 25 milioni di euro sono stati prelevati dal bilancio comunale e ancora il Ministero alle Infrastrutture li deve rimborsare.Almeno questo è quello che si dice e l’autore del buco sembra sia colui che ancora non ne vuole sentire di ritirarsi dalla politica!!

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  17. Domanda? Si ciaggia a corsia unica centrale per i problemi di staticitá del viadotto ritiro ma visto che la fila arriva ai caselli di villafranca su doppia corsia qualcuno ha controllato anche quelli? E se dovessero essere questi ultimi a cedere visto il carico extra cui sono sottoposti? Nessun inquirente magari passando si é posto questa domanda? Dovrá scapparci il morto? Mi sa che qualcuno ha giá chiamato striscia la notizia…….

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  18. IN UNA CITTA’ DIVERSA LA MAGISTRATURA GIA’ ERA AL LAVORO.
    NOI CHE ENTRIAMO A ORTOLIUZZO NON VILLAFRANCA STUDIATE LA GEOGRAFIA, PAGHIAMO UN SERVIZIO DOVUTO,MA POI LA BEFFA,IL SERVIZO NON ESISTE PERCHE’ SAI QUANDO ENTRI MA NON QUANDO NE VIENI FUORI.PERO’ COME DICE LA TV PADRONALE RTP DA GIOSTRA AL POLCLINICO I 8 MINUTI E I xxxxxxxx DELLO STESSO COMUNE CHE PAGANO QUANDO ARRIVANO?
    NON CE NIENTE DA FARE SIAMO A MESSINA
    VSTO CHE NON C E’ SICUREZZA ALLORA CHIUDIAMO , NO PERCHE’ SERVONO I SOLDINI DI ORTOLIZZO….
    MA CHI HA PROGETTATO NEL PASSATO E POI CONTIUATO NEL PRESENTE
    NON AVEVA IL DOVERE DI VERIFICARE LA STRUTTURA GIA’ ESITENTE
    E I RIMANENTI PONTI IN CHE STATO SONO?
    MAGISTRATI SVEGLIATEVI…..

    VERGOGNA VERGONA….

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  19. Eccoci, l’estate arriva ed arrivano anche le lamentele. Carissima Dott.ssa Brancato solo ora che percorre l’autostrada per andare al mare o alla sua dimora estiva si accorge di tutto questo? Sono un messinese che da anni vive a Villafranca e ormai da circa sei mesi per andare al lavoro tutte le mattine impiega circa 3/4 d’ora per coprire la distanza incolmabile di 12 km.
    Grazie del suo articolo e del suo sarcasmo ma a noi pendolari gli articoli giornalistici riguardanti delle problematiche annose e importanti come questa servirebbero ad altro, servirebbero per spronare le autorità ad esempio e non a sollazzarci con un articolo di questo genere in spiaggia.
    La sua ilarità e goliardia mi sembra alquanto inopportuna.

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  20. CastorinaCarmelo 17 Giugno 2013 10:59

    Dovremmo lasciare le nostre auto in autostrada e raggiungere a piedi…. Messina sarebbe la naturale risposta a venti anni di prese in giro e malgoverno voluto dalla maggior parte di noi…….. attraverso gli amministratori che abbiamo scelto:in libere elezioni. Speriamo di votare bene….la prossima volta…..se no….rimaniamo in fila.

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  21. CastorinaCarmelo 17 Giugno 2013 11:11

    Disagi ormai storici affliggono le persone tutte, residenti e non, operando sulla carne via dei cittadini, concordo con l’amico del WEB che ha scritto che solo ora ci accorgiamo dei disagi patiti: siamo per la maggior parte sudditi….e non cittadini consapevoli e perchè no….anche “BUDDACI” sappiamo solo aprire la bocca e in quanto a fatti, beh….vi lascio alla costatazione dell’evidenza.

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  22. ora basta ho vengono fuori i nomi degli incapaci e arroganti
    ho faccio arrivare striscia la notizia il vero tg
    su non vi vergognate sbattete in prima pagina i sapientoni
    dei ponti

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  23. liliana parisi 18 Giugno 2013 08:56

    Era da tempo che non ridevo tanto! Si tratta di un umorismo intelligente ma molto amaro! Senza attardarci a stabilire di chi siano le responsabilità passate , speriamo che “chi di dovere” intervenga per porre fine a questa situazione assurda e penalizzante per molti!

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