Manca l’ufficialità delle deleghe ma la squadra di Formica è già attiva e presente sul territorio, pronta a dare una mano al neo sindaco, “rivoluzionario” in modo semplice

E’ passata quasi una settimana dalla nomina della giunta di Formica. I sei assessori sono entrati ufficialmente nel pieno delle loro funzioni, anche se ancora le deleghe non sono state definite ufficialmente.

Abbiamo incontrato Piera Trimboli, candidata nella coalizione di Formica con la lista Pdr e assessore designato già in prima battuta dal neo sindaco. Piera Trimboli, di professione avvocato, ha un passato da Presidente della Pro Loco Milazzo.

Quali sono stati i punti di forza della coalizione di Formica?

Sicuramente il lavoro di squadra, la presenza costante dei giovani, il nuovo modo democratico ed equo di rapportarsi con la gente e con tutti i suoi collaboratori; Formica è riuscito a creare una voglia nei cittadini di collaborare per il bene comune, ognuno con il proprio ruolo.

Verso quale assessorato si sente più indirizzata?

Vista la mia esperienza passata alla presidenza della Pro Loco Milazzo per tre anni, credo di essere predisposta a seguire questo mio orientamento e dedicarmi quindi al settore del turismo. L’esperienza fatta all’interno della Pro Loco è stata molto formativa, una vera e propria scuola che mi ha fatto conoscere un mondo nuovo ma molto interessante, dandomi la possibilità di capire tante piccole cose: dalle fiere turistiche all’organizzazione della promozione del territorio. Con la Pro Loco abbiamo partecipato a diverse fiere europee, conoscendo questi trampolini di lancio molto importanti e che possono essere sfruttati per rilanciare la nostra città, che ha tanto da offrire al di là della presenza del porto. La Pro Loco ha già attivato il punto informativo turistico, ed è sicuramente un buon punto di partenza. Se dovessi ottenere questa delega, sicuramente la collaborazione tra Comune e associazione può portare ad organizzare diversamente il territorio e rilanciare il settore del turismo, tramite anche l’organizzazione di grandi eventi che possono divenire attrazioni annuali. A mio parere un evento annuale può riportare Milazzo ad essere riconosciuta prima a livello regionale, per puntare poi sempre più in alto.

Quali sono i principi che la guideranno in questo impegno istituzionale?

Sicuramente la passione e l’amore per Milazzo, la voglia di riportare in alto il nome della città e farla conoscere non solo perché Milazzo è la porta delle Eolie, ma riuscire a valorizzare tutti gli aspetti. E poi la collaborazione, con tutta la squadra e con i cittadini: è un unico progetto che portiamo avanti tutti insieme, ognuno con le proprie competenze.

Coma cambierà Milazzo in questi 5 anni?

Sicuramente bisognerà partire dai servizi essenziali e dai punti del programma, come ribadito durante la campagna elettorale. Come ha più volte detto Formica, partiamo dalle cose semplici: è importante perché a Milazzo mancano alcuni passaggi semplici: servizi, pulizia, promozione e tutto ciò che rende un paese civile. Partiamo da qui quindi, raggiungiamo questi primi obiettivi che possono sembrare banali ma in realtà sono punti importanti: una volta assolti i punti del programma e aver ristabilito le priorità, si può iniziare a pensare al futuro e a parlare di una programmazione più ad ampio raggio.