L'allarme di 250 vigili urbani: "Il nostro comparto è in ginocchio"

L’allarme di 250 vigili urbani: “Il nostro comparto è in ginocchio”

Giusy Briguglio

L’allarme di 250 vigili urbani: “Il nostro comparto è in ginocchio”

mercoledì 12 Dicembre 2012 - 13:01

Organico ridotto, organizzazione e programmazione degli interventi scadenti. Gli agenti della Polizia Municipale hanno firmato una petizione dove richiedono i giusti interventi per mettere fine alla situazione fino ad oggi in atto. Se non accadrà, si dicono pronti a manifestare con azioni eclatanti

Il corpo dei vigili urbani è arrivato al capolinea e non intende ripartire nelle stesse condizioni. Circa 250 vigili della Polizia Municipale, a briglia sciolte, descrivono una situazione non più tollerabile. Hanno scritto e sottoscritto una petizione. Tre pagine piene tra le criticità esposte e le richieste emerse dei lavoratori che esprimono “profonda preoccupazione per quanto attiene la “situazione emergenziale” che attanaglia il Corpo da alcuni lustri e che sta ulteriormente e pesantemente precipitando negli ultimi mesi”. Problemi, dunque, che da almeno un decennio sono sempre gli stessi, mai risolti e che il tempo e le decisioni prese a riguardo hanno peggiorato. E’ una situazione di non ritorno quella che si affaccia dopo gli ultimi fatti emersi. E’ scattata la molla. Tra i vari motivi, c’è sicuramente una giustificazione d’orgoglio per chi sa di aver svolto il proprio lavoro al meglio nonostante le condizioni non ottimali.

Passiamo ai numeri. Sono 390 le unità impegnate nel corpo della Polizia Municipale. Poco più della metà prevista dalla pianta organica che dovrebbe essere pari a 700 unità circa. Dei 390, 68 sono assunti con contratto a termine, 48 sono gli ex contrattisti e 20 i vincitori del concorso pubblico. Fattore più allarmante è che il corpo risulta privo di Coordinatori: “Non risultano ad oggi, né espletati né programmati per il breve periodo, concorsi interni per Cat. D (grado Commissari Ispettori Superiori – CIS)”. E ancora i vigili lamentano la mancanza di una programmazione ciclica di nuovi concorsi per sopperire alle assenze fisiologiche derivanti dai pensionamenti e dal personale transitato e transitante in altri ruoli.

Ma le “pecche” non finiscono qui. I problemi non sono solo dovuti all’organico ridotto: Dotazioni tecniche, operative, vestiario ed in genere Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) assenti e/o profondamente carenti, assenza di protocolli operativi, strutture spesso inadeguate o addirittura, come nel caso della Caserma “Di Maio”, inagibili, inesistente programmazione dei servizi e tanto altro, mancanza di garanzia sull’effettiva esistenza di adeguata copertura finanziaria per le attività istituzionali da trattamento salariale accessorio.

I vigili urbani chiedono dunque che venga fatta luce e che vengano adottati i necessari provvedimenti a tutela del Corpo e della sicurezza. Chiedono la reintegrazione oraria per il personale contrattista, la stabilizzazione degli agenti a tempo determinato, l’avvio delle procedure per il rilascio delle qualifiche di pubblica sicurezza e per il conseguimento delle patenti di servizio per i 20 agenti, l’attivazione delle procedure concorsuali per l’individuazione di coordinatori Cat. Tutto con carattere di immediatezza. Oltre alla convocazione di un tavolo tecnico per “ridare dignità professionale a un comparto in ginocchio”.

E’ arrivato il tempo delle conclusioni. I vigili si aspettano adesso una risposta e se non sarà quella che chiedono si dicono pronti a manifestare con azioni eclatanti tutta la loro rabbia e il loro sconforto verso una situazione che fino a questo momento sono stati gli unici a scontare. (Giusy Briguglio)

8 commenti

  1. Ecco con le prime scuse.. Ma perché non fate il vostro dovere? Come al solito gente che parcheggia nei posti più impensabili, gente senza casco e tante altre cose. Uscite dagli uffici e andate in strada….
    Lavorate!!,!,!,!

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  2. e cosa volete dai cittadini contribuenti che non hanno uno straccio di servizio a fronte della tasse pagate??Andate a lamentarvi dai vostri politici e amministratori.

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  3. Non interessa a nessuno stanare i vigili cagionevoli di salute da sempre, con certificati medici che non scadono mai.
    Vigili abituati al clima milanese che trasferiti a Messina non sono più in condizioni tali da potere essere incaricati di servizi esterni attinenti la viabilità non interessano nessuno?

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  4. siete in ginocchio?? ma avete i dolori reumatici e non potete andare sulla strada? andate a casa ed assumiamo gente nuova con voglia di lavorare, con contratto di 4 anni.poi a casa chi fa il lavativo.

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  5. Non sia mai che vi tocca lavorare sul serio…io per il si e per li no farei un bello sciopero dal 24 fino a 6 gennaio, così…per sicurezza!

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  6. Mi sembra estremamente strano che un corpo come quello dei VU sia allo sbando e a quanto pare senza redini, mi chiedo ma chi cavolo dirige questo comune Commissario escluso, dove sono tutti quei dirigenti che dovrebbero sovraintendere le normali attività lavorative che fanno ? allo IACP fanno quello che vogliono, i vigili sono abbandonati, per non parlare di tutti gli altri dipartimenti che lamentano carenze di organico. Ma mi dite a che serve indebitarci per i prossimi 20 anni per questo sfacelo poi.

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  7. Forse non avete ancora capito che NON CI SONO PIU’ SOLDI e che l’Amministrazione Comunale di Messina è ad un soffio dal dissesto finanziario. Invece di lamentarvi cercate di arrangiarvi, così come stanno facendo migliaia di persone che non hanno più un lavoro e/o futuro in questa società maledetta!
    E se manifesterete il vostro disappunto, come minacciato, non credete che l’opinione pubblica stia dalla vostra parte.

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