L'ex giudice Morici: "La vittoria del sì mi preoccupa ma quella del no non mi fa stare tranquillo"

L’ex giudice Morici: “La vittoria del sì mi preoccupa ma quella del no non mi fa stare tranquillo”

L’ex giudice Morici: “La vittoria del sì mi preoccupa ma quella del no non mi fa stare tranquillo”

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martedì 25 Ottobre 2016 - 07:09

"Personalmente voterò no ma quale che sia il risultato è giunto il momento di rifondarsi come cittadini". Così la riflessione di Morici pubblicata sul sito di LeG,

Esercitiamo la sovranitá popolare.

Le vicende politiche attuali ci offrono una visione del Paese in gravi difficoltá.

Da parte di molti attori della politica si recita lo stesso copione: le responsabilitá sono dell’Europa, le responsabilitá sono dell’euro, le responsabilitá sono dell’opposizione, le responsabilitá sono sempre e comunque di altri.

E si tratta di grandi attori, bisogna riconoscerlo.

Oggi recitano per un partito ed il giorno dopo cambiano schieramento e sostengono di averlo fatto per essere coerenti con se stessi e con i propri elettori.

Sempre più di moda sono i commissariamenti e sempre piú carente il controllo sulla selezione della classe politica, controllo quasi per scelta delegato alla giurisdizione perché la magistratura, per altro facile bersaglio da parte di tutti, non puó prevenire i fatti illeciti, puó solo sanzionarli. Il che significa che il risultato elettorale viene comunque conseguito prima d’essere conclamato come frutto di illecite condotte.

Aumentano di numero i politici e gli amministratori coinvolti in gravi scandali per la scalata al potere o per la conservazione dello stesso.

Il salvataggio di banche, asseritamente condotto per salvaguardare piccoli risparmiatori e “lavoro”, di fatto si accompagna a spropositati guadagni da parte dei dirigenti mai responsabili per i dissesti.

Una politica fatta di annunci ci fa sentire giá realizzata la riforma del lavoro, prossima quella del settore penale, imminente l’ennesima sulle pensioni, ma a ben guardare per la prima i dati sono contrastanti, per la seconda si é fin qui passati da un rinvio all’altro a causa di condizionamenti per ragioni di governabilitá e per la terza si può anche prevedere una riedizione del contributo di solidarietá senza effettivi vantaggi definitivi per i meno fortunati.

Non riusciamo ad essere incisivi per cambiare le politiche europee e sempre di più si incide sui diritti sociali erosi dalla corruzione dilagante e dalla mancanza di adeguate azioni di contrasto.

Amministrare comuni dissestati da politiche fiscali nazionali é sempre più difficile. Spesso le accuse di inefficienza e incompetenza nei confronti degli amministratori vengono mosse da esponenti politici coinvolti in passato in amministrazioni fallimentari, non poche volte inquinate da pratiche riconducibili al mondo della corruzione.

Da ultimo una riforma costituzionale promossa senza una reale interlocuzione con la società civile ha dato luogo ad una campagna referendaria che sembra sorda ad ogni richiamo alla ragionevolezza ed al confronto costruttivo.

Il presidente Renzi ha prima dichiarato che si sarebbe dimesso nell’ipotesi di vittoria del no, poi ha affermato che non lo fará, poi ancora ha indicato nel presidente Napolitano il padre della riforma. Sono tutte affermazioni difficili da capire per chi ragionevolmente pensa che una riforma non debba essere divisiva.

Sul sistema elettorale, che tutti vorrebbero cambiare anche dopo averlo condiviso, si assiste a prese di posizioni sempre mutevoli e di difficile comprensione. Capiremo prima o poi se si tratta di esercitazioni verbali, di ricerca di compromesso per sostenere il si al referendum o di interessate iniziative per evitare vittorie di movimenti non graditi.

Personalmente voteró no. Le ragioni del mio no sono collegate alla mancanza di contrappesi ad un potere crescente dell’esecutivo, alla creazione di un bicameralismo ancora piú appesantito rispetto al bicameralismo che si vuole abolire, e per quel poco che vale alla mancanza dei benefici economici tanto sbandierati ma in realtá insistenti e forse richiamati per allontanare l’attenzione da altri sprechi di denaro pubblico.

Le ragioni del si che ho cercato di comprendere mi sembrano tutte collegate non ad una certezza di funzionamento del sistema ma a scommesse sul suo funzionamento.

Mi trovo peró in una strana situazione nella quale la vittoria del si mi preoccupa, ma le vittoria del no non mi lascia tranquillo per il futuro, se non cambiano le politiche di tutti i giorni. E’ sempre più profondo il solco tra la classe politico-governante e la societá civile governata ed inascoltata. Sono preoccupato perché sempre di meno vi sono spazi per esercitare la sovranitá popolare.

Ai governati resta poco e quel poco che viene distribuito allontana sempre di più i giovani dall’Italia, impoverendo inevitabilmente anche gli anziani.

Gran parte di questa classe politica, che anche quando si definisce innovatrice pensa solo all’autoconservazione, non ha capacitá di rigenerarsi secondo principi etici vissuti e condivisi.

Quale che sia il risultato del referendum, é giunto forse il momento di rifondarsi come cittadini.

I cattolici, i socialisti, i liberali, gli azionisti, tutti saranno utili e necessari per riappropriarsi della carta costituzionale. Dovrà essere uno sforzo comune e coinvolgere la societá civile, anche dopo il 4 dicembre.

Le professionalità espresse da gran parte di questa classe politica non appaiono piú in grado di gestire il paese e di saper stare in Europa.

E’ necessario che il cittadino torni ad essere un protagonista della vita politica, anche dopo la campagna referendaria. E’ necessario trasferire professionalitá ampiamente presenti nel tessuto sociale nella politica di tutti i giorni. Si impone un ricambio della classe politica e dell’ attuale modo di fare politica, rottamando non tanto gli uomini ma la corruzione, la carenza di professionalitá, la dipendenza dai potentati economici. Ciascuno sará libero di essere protagonista nei partiti esistenti, di partecipare ai movimenti se preferisce o di contribuire a formarne di nuovi, magari costituendo da subito dei comitati d’azione collegati ai territori e vicini ai cittadini, perché la giustizia e la libertá tornino ad essere pratiche quotidiane.

Spero possa essere rifondato il partito d’azione, recuperandone i valori con il generale coinvolgimento dei cittadini nei territori, contribuendo cosí alla formazione di politiche eticamente condivisibili e rispettose della sovranità popolare.

Ernesto Morici

10 commenti

  1. Non è affatto vero ciò che lei afferma a prescindere dal fatto che anch’io voterò no.Siete voi giudici che fate il bello e il cattivo tempo! Avete respinto il relativo ricorso ma potevate anche decidere il contrario o rinviarlo automaticamente alla sede secondo voi più adatta e per quanto riguarda il giudice Barbaro e Messina circa un anno fa decretò che i consiglieri comunali con una presenza di almeno tre minuti non potevano essere condannati, tre minuti e molto di più spesso impiegati per chiacchierare e il giudice Catarsini che invece di difendere la parte più debole non esitava a mettere in mezzo a una strada la gente anche se aveva ragione…evito di scendere nei particolari così forse non censurate pure questo commento!

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  2. Non è affatto vero ciò che lei afferma a prescindere dal fatto che anch’io voterò no.Siete voi giudici che fate il bello e il cattivo tempo! Avete respinto il relativo ricorso ma potevate anche decidere il contrario o rinviarlo automaticamente alla sede secondo voi più adatta e per quanto riguarda il giudice Barbaro e Messina circa un anno fa decretò che i consiglieri comunali con una presenza di almeno tre minuti non potevano essere condannati, tre minuti e molto di più spesso impiegati per chiacchierare e il giudice Catarsini che invece di difendere la parte più debole non esitava a mettere in mezzo a una strada la gente anche se aveva ragione…evito di scendere nei particolari così forse non censurate pure questo commento!

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  3. GIUDICE MORISI LE CHIEDO UN FAVORE: CI SUGGERISCA ALLORA CHE DOBBIAMO FARE. FIDUCIA AL BISCHERO IO NON NE HO MAI DATA, IL NO LEI SOSTIENE CHE NON E’ PERFETTO, SA CHE LE CONFESSO? VOTERO’ NO!!!!!!!!!!!!!! ALMENO IL BISCHERO SI SPERA POTRA’ FARE LE VALIGIE. MATTARELLA PERMETTENDO. SIGNOR GIUDICE COL RISPETTO LE PARLO SINCERAMENTE, IL SOTTOSCRITTO POLITICA INTERNA, ESTERA E ALTRE MATERIE IMPORTANTI AI SINDACI NON DARO’ NULLA DI QUANTO VUOLE FARE IL BISCHERO. PER IL SOTTOSCRITTO E’ UNA MANOVRA PER TENERSI IL POTERE ALMENO 20 ANNI (CRAXI DOCET), IN QUANTO QUANTI SINDACI DI SINISTRA CI SONO IN ITALIA? E QUANTI DI SINISTRA VERREBBERO ELETTI NEL NUOVO PARLAMENTO? ECCO PERCHE’ ILBISCHERO VUOLE QUESTA MODIFICA PER AVERE IL NOCCIOLO DURO DI VOTI.

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  4. GIUDICE MORISI LE CHIEDO UN FAVORE: CI SUGGERISCA ALLORA CHE DOBBIAMO FARE. FIDUCIA AL BISCHERO IO NON NE HO MAI DATA, IL NO LEI SOSTIENE CHE NON E’ PERFETTO, SA CHE LE CONFESSO? VOTERO’ NO!!!!!!!!!!!!!! ALMENO IL BISCHERO SI SPERA POTRA’ FARE LE VALIGIE. MATTARELLA PERMETTENDO. SIGNOR GIUDICE COL RISPETTO LE PARLO SINCERAMENTE, IL SOTTOSCRITTO POLITICA INTERNA, ESTERA E ALTRE MATERIE IMPORTANTI AI SINDACI NON DARO’ NULLA DI QUANTO VUOLE FARE IL BISCHERO. PER IL SOTTOSCRITTO E’ UNA MANOVRA PER TENERSI IL POTERE ALMENO 20 ANNI (CRAXI DOCET), IN QUANTO QUANTI SINDACI DI SINISTRA CI SONO IN ITALIA? E QUANTI DI SINISTRA VERREBBERO ELETTI NEL NUOVO PARLAMENTO? ECCO PERCHE’ ILBISCHERO VUOLE QUESTA MODIFICA PER AVERE IL NOCCIOLO DURO DI VOTI.

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  5. SOCRANITA’ POPOLARE. PER IL SOTTOSCRITTO ESISTE SOLO NELLA CARTA COSTITUZIONALE. QUANTI REFERENDUM SONO STATI APPLICATI DAL GOVERNO , SOPO LA VITTORIA O LA VOLONTA’ DEL POPOLO ITALIANO? NESSUNA. REFERENDUM ABOLIZONE MINISTERO FORESTE CAMBIO NOME. ACQUA CONTROLLATA DA ENTI PUBBLICI E NON PRIVATI? INAPPLICATA ANCORA COME PRIMA DEL REFERENDUM. IO NON HO VOTATO REFERENDUM ACQUA IMMAGINAVO CHE ERA UNA PRESA IN GIRO. UN MIO VICINO ISCIRTTO EX PCI ORA PD E CGIL, MI HA PREGATO DI VOTARE. RISPOSTA NON AMO ESSERE PRESO IN GIRO. DOPO DUE ANNI FACCIO LEGGERE IN UN ARTICOLO DI UN IMPORTANTE GIORNALE GIURIDICO MENSILE CHE E’ COME PRIMA DEL REFERENDUM. E’ INUTILE DIRE E’ INCAVOLATO MOLTO. IO VOTERO’, COME SEMPRE TRA I PRIMI IN ITALIA, VOTERO’ NO NO NO NO

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  6. SOCRANITA’ POPOLARE. PER IL SOTTOSCRITTO ESISTE SOLO NELLA CARTA COSTITUZIONALE. QUANTI REFERENDUM SONO STATI APPLICATI DAL GOVERNO , SOPO LA VITTORIA O LA VOLONTA’ DEL POPOLO ITALIANO? NESSUNA. REFERENDUM ABOLIZONE MINISTERO FORESTE CAMBIO NOME. ACQUA CONTROLLATA DA ENTI PUBBLICI E NON PRIVATI? INAPPLICATA ANCORA COME PRIMA DEL REFERENDUM. IO NON HO VOTATO REFERENDUM ACQUA IMMAGINAVO CHE ERA UNA PRESA IN GIRO. UN MIO VICINO ISCIRTTO EX PCI ORA PD E CGIL, MI HA PREGATO DI VOTARE. RISPOSTA NON AMO ESSERE PRESO IN GIRO. DOPO DUE ANNI FACCIO LEGGERE IN UN ARTICOLO DI UN IMPORTANTE GIORNALE GIURIDICO MENSILE CHE E’ COME PRIMA DEL REFERENDUM. E’ INUTILE DIRE E’ INCAVOLATO MOLTO. IO VOTERO’, COME SEMPRE TRA I PRIMI IN ITALIA, VOTERO’ NO NO NO NO

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  7. libero professionista 25 Ottobre 2016 13:11

    Mi rivolgo a tutto il fronte del NO che afferma che la riforma peggiora la Costituzione e quindi l’equilibrio politico istituzionale.
    Sarà pur vero, ed io non ho la competenza nel merito, soprattutto se ad affermarlo sono professori universitari della materia.
    Ma espongo la mia idea ed invito tutti a riflettere.
    Il sistema economico mondiale viaggia alla velocità della luce rispetto alla politica, ed è in grado di mettere in ginocchio uno Stato con la speculazione finanziaria.
    La Costituzione è figlia del suo tempo in quanto è nata con adeguate garanzie dopo un periodo triste della nostra storia.
    Se vince il No resteremo fermi chissà per quanto tempo ancora.
    Ma siamo proprio sicuri che non cambiare non sia ancor peggio?

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  8. libero professionista 25 Ottobre 2016 13:11

    Mi rivolgo a tutto il fronte del NO che afferma che la riforma peggiora la Costituzione e quindi l’equilibrio politico istituzionale.
    Sarà pur vero, ed io non ho la competenza nel merito, soprattutto se ad affermarlo sono professori universitari della materia.
    Ma espongo la mia idea ed invito tutti a riflettere.
    Il sistema economico mondiale viaggia alla velocità della luce rispetto alla politica, ed è in grado di mettere in ginocchio uno Stato con la speculazione finanziaria.
    La Costituzione è figlia del suo tempo in quanto è nata con adeguate garanzie dopo un periodo triste della nostra storia.
    Se vince il No resteremo fermi chissà per quanto tempo ancora.
    Ma siamo proprio sicuri che non cambiare non sia ancor peggio?

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  9. LIBERO PROF. E’ VERO E’ TROPPO DIFFICILE DIRE SI O DIRE NO, MA E’ PERFETTAMENTE CHIARO CHE DIRE SI AL BISCHERO E’ TROPPO. QUI NON C’E’ BARTAL O COPPI, O MAZZOLA O RIVERA, SE DOBBIAMO DARE CREDITO AD UN GOVERNO NON ELETTO, CON CARATTERISTICHE DITTATURA, LIMITANDOMI PER DECENZA DI LINGUA, IO PREFERISCO VOTARE NO. NON SIPOSSONO DARE CREDITI AD OCCHI CHIUSI (NON SI COMPRA NEANCHE IL TONNA O SCATOLA VUOTA), A SINDACI VOTATI DA COMPARI, COMPARELLI PER FAVORI PERSONALI ED INCAPACI ANCHE DI TAGLIARE RAMI CHE OSTRUISCONO LA VISUALE DEI SEMAFORI. LA COSTITUZIONE E’ SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE. IN CONFIDENZA LE DICO, TANTO NON CI SENTE NESSUNO, CHE LA NOSTRA CARTA COSTITUZIONALE NON E’ LA MIGLIORE. PRIMA CAMBIAMOLA E POI REFERNDUM SEMPRE SE E’ ITALIA

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  10. LIBERO PROF. E’ VERO E’ TROPPO DIFFICILE DIRE SI O DIRE NO, MA E’ PERFETTAMENTE CHIARO CHE DIRE SI AL BISCHERO E’ TROPPO. QUI NON C’E’ BARTAL O COPPI, O MAZZOLA O RIVERA, SE DOBBIAMO DARE CREDITO AD UN GOVERNO NON ELETTO, CON CARATTERISTICHE DITTATURA, LIMITANDOMI PER DECENZA DI LINGUA, IO PREFERISCO VOTARE NO. NON SIPOSSONO DARE CREDITI AD OCCHI CHIUSI (NON SI COMPRA NEANCHE IL TONNA O SCATOLA VUOTA), A SINDACI VOTATI DA COMPARI, COMPARELLI PER FAVORI PERSONALI ED INCAPACI ANCHE DI TAGLIARE RAMI CHE OSTRUISCONO LA VISUALE DEI SEMAFORI. LA COSTITUZIONE E’ SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE. IN CONFIDENZA LE DICO, TANTO NON CI SENTE NESSUNO, CHE LA NOSTRA CARTA COSTITUZIONALE NON E’ LA MIGLIORE. PRIMA CAMBIAMOLA E POI REFERNDUM SEMPRE SE E’ ITALIA

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