Cesv, le associazioni della "fronda" ricorrono al Tribunale

Cesv, le associazioni della “fronda” ricorrono al Tribunale

Alessandra Serio

Cesv, le associazioni della “fronda” ricorrono al Tribunale

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lunedì 14 Novembre 2016 - 15:36

Mondo del volontariato spaccato dopo l'esclusione dell'ex assessore Dario Caroniti al recente rinnovo del Direttivo. Lascia Giuseppe Pracanica, e con lui una cinquantina di sigle preparano il ricorso elettorale.

E' sempre più profonda la spaccatura apertasi all'interno del mondo dell'associazionismo, dopo le polemiche sorte durante l'ultimo rinnovo del direttivo Cesv, il Centro servizi per il Volontariato di Messina. Le operazioni di voto, effettuate lo scorso 5 novembre all'Istituto Ignatianum, hanno riconfermato il presidente Santi Mondello, con 115 voti – e il consiglio direttivo uscente. Ne esce invece, dopo molti anni di militanza nel collegio, Giuseppe Pracanica, che sosteneva Dario Caroniti, ex assessore alle politiche sociali del Comune di Messina.

La candidatura di Dario Caroniti non ha però avuto il vaglio della Comissione Elettorale. "Sono stato escluso per un cavillo", sostiene Caroniti, allontanatosi dall'assemblea in polemica con la decisione, insieme a Pracanica ed altre 21 associazioni.

Il fronte della protesta però si è allargato: altre due sigle, quel giorno presenti in assemblea ma che non erano accreditate per il voto, appoggiano Caroniti, e con loro un altro lungo elenco di associazioni di volontariato, una cinquantina circa, hanno chiesto le carte relative all'assemblea al Cesv per presentare ricorso giudiziario. Tra queste, solo per citarne alcune, ci sono Cittadinanza Attiva, l'associazione Penelope, Umanesimo e Solidarietà, i dirigenti della Protezione Civile "Mari e Monti" i Volontari dei Vigili del Fuoco e molti altri sodalizi di protezione civile.

"Abbiamo chiesto al Centro la documentazione necessaria; ce ne hanno inviata soltanto una parte, abbiamo sollecitato il resto e siamo in attesa". Con i documenti alla mano, sarà l'avvocato Nicola Bozzo a chiedere al Tribunale l'annullamento delle elezioni per carenza di legittimità.

Caroniti infatti è stato escluso perché a votare per lui c'era, tra gli altri, un'associazione che ha delegato una persona diversa dal presidente. Il soggetto era però stato delegato con una valida delibera di assemblea della associazione. Insomma un cavillo appunto, come sostiene Caroniti, che avrebbe ostacolato il diritto ad esprimersi di una parte consistente delle associazioni aderenti alla struttura.

Alessandra Serio

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