Varata la terza imbarcazione realizzata all'interno del progetto Messina Energy Boat dell'Università degli Studi di Messina. Interviste al prof. Crupi e al team leader Brando
MESSINA – Dopo la “Scirocco 48” e la “Guglielmino”, la “Guglielmino 2.0” è pronta ad navigare. L’imbarcazione ideata e realizzata dagli studenti dell’ateneo peloritano, all’interno del progetto Messina Energy Boat giunto al terzo anno, è stata varata nella serata di mercoledì 25 giugno ed è ora pronta a prendere parte alla 12ª Monaco Energy Boat Challenge in programma dal 2 al 5 luglio.
La presentazione alla città è avvenuta alla presenza della magnifica rettrice Giovanna Spatari, del direttore di dipartimento di Ingegneria professore Ernesto Cascone e in rappresentanza dell’amministrazione comunale dell’assessore Massimo Finocchiaro. Il Circolo del Tennis e della Vela di Messina ha ospitato gli intervenuti ma nei mesi scorsi ha ospitato gli studenti, dottorandi e professori che hanno provato più volte l’imbarcazione in mare durante la realizzazione della stessa.

Gli interventi alla presentazione
Il professor Vincenzo Crupi, Faculty Advisor del progetto Meb ha dichiarato: “Confermo la passione e la partecipazione degli studenti dell’ateneo in questo progetto che definisco un’avventura. Si tratta di un processo molto formativo che coniuga la parte teorica e pratica, gli studenti vivono le nostre aule e i nostri laboratori e questo permette ai componenti del team di crescere non solo culturalmente ma professionalmente. Come già lo scorso anno gli studenti hanno voluto dedicare questa imbarcazione al professore Guglielmino, scomparso lo scorso anno a cui ero molto legato personalmente. Ci tengo a ringraziare poi il circolo che ci sta ospitando e il suo presidente che ci hanno fatto sentire a casa e ci hanno permesso di fare le prove a mare e vivere lo Stretto”.
Così invece Giuseppe Brando, Team Leader del progetto Meb fin dalla prima edizione: “È il terzo prototipo e rappresentare Messina come un’unico team del centro-sud Italia è una bella emozione. Il team è composto da 25 studenti e dottorandi, progettiamo l’imbarcazione ad inizio anno e dopo aver mandato il progetto a Montecarlo lo assembliamo e facciamo anche diverse prove in mare qui al circolo del tennis e della vela. Alla Monaco Energy Boat è tutto improntato sulla sostenibilità, utilizziamo molti materiali riciclabili, tutto a zero emissioni. A bordo durante la prova ci sarà solo il pilota Gabriele Barraco, ma quindici persone a terra seguiranno i parametri dell’imbarcazione durante la navigazione”.
