Traffico di rottami metallici tra Messina e Catania. 9 arresti, sequestrate 4 società NOMI

Traffico di rottami metallici tra Messina e Catania. 9 arresti, sequestrate 4 società NOMI

Redazione

Traffico di rottami metallici tra Messina e Catania. 9 arresti, sequestrate 4 società NOMI

giovedì 17 Luglio 2025 - 12:10

A capo del traffico proprio una coppia di messinesi. Tutti gli indagati

Sono 10 gli indagati dell’Operazione “Iron Travel”, avviata lo scorso 27 giugno con il sequestro di tre aziende catanesi (RO.FE.ME. Srl; 4TRADE Srl; E.L.S, Srl) e di una della provincia di Agrigento (ECO.RIS. Srls), tutte operanti nel settore della raccolta di materiale ferroso e delle autodemolizioni, attività condotta tra Messina e la città etnea.

Due di loro sono andati in carcere, per altri sette sono scattati i domiciliari mentre un ulteriore indagato ha il divieto di esercitare l’attività imprenditoriale nel settore per 12 mesi. Nei confronti delle quattro aziende già sequestrate il giudice ha disposto la prosecuzione dell’attività sotto il controllo di un commissario giudiziale per la durata di un anno.

Tutti gli indagati

A capo del traffico ci sarebbero proprio due messinesi, andati in carcere, ovvero i coniugi Salvatore Musarra (41 anni), gestore della Re.Fe.Me srl e la moglie Paola Delia (40), rappresentante legale della società. Adesso attendono l’interrogatorio di garanzia, assistiti dall’avvocato Ai domiciliari: Santo Delia (63), i catanesi Gregory Di Grazia (31, rappresentante legale della 4Trade Srl, Filippo Di Grazia (37), Salvatore Di Grazia (59), Vincenzo Santagati (80, rappresentante legale della Ro.Fe.Me Srl), Sebastiano Santagati (51), Piero Russo (44). Divieto di attività di impresa, infine, per la 32enne catanese Angela Letizia Erbasecca, rappresentante legale della E.L.S. Srl.

L’indagine

Le indagini della Polizia postale di Messina, ai comandi del vice questore Francesco Benedetto, e della sezione di polizia giudiziaria, protrattesi per due anni con servizi di osservazione, sequestri, intercettazioni telefoniche ed ambientali, acquisizioni documentali, hanno consentito di individuare un’attività organizzata per il traffico illecito di rottami metallici tra le province di Messina e Catania, ritenendo sussistenti – con i limiti della fase procedimentale di cui si tratta- gravi indizi di colpevolezza di associazione per delinquere, finalizzata al compimento di una serie indeterminata di reati in materia ambientale in un arco temporale tra il 2020 e il 2022.

Fondamentale nell’organizzazione il ruolo delle società sottoposte a sequestro preventivo a Catania, aventi in gestione impianti di raccolta, trasformazione e commercio di rottami metallici, per le quali il giudice ha ritenuto di mantenere l’operatività con l’adozione della misura del commissariamento dell’ente.

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