L'episodio si è verificato ieri pomeriggio. Numerosi gli attestati di solidarietà
CINQUEFRONDI – Nel pomeriggio di ieri ignoti hanno incendiato alcuni terreni appartenenti alla famiglia del sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia.
A darne notizia è stato lo stesso primo cittadino attraverso i suoi profili social, dove ha commentato con parole ferme l’accaduto:
“Non mi avete fatto niente! Sono alla luce del sole, davanti alla sezione di Rinascita per Cinquefrondi: se qualcuno ha qualcosa da dirmi, venga qui. I vigliacchi agiscono di nascosto. Io resto a testa alta!”.
Nel frattempo, sono numerosi gli attestati di solidarietà che sono giunti al primo cittadino da parte di rappresentanti istituzionali, tra cui il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
“Sincera solidarietà al sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia, e alla sua famiglia, vittime di un vile atto intimidatorio. Colpire i beni personali di un amministratore significa tentare di minare la serenità di chi, con impegno e sacrificio, dedica una parte della propria vita alla comunità. La Calabria non può e non deve arrendersi a simili gesti criminali, che offendono non solo la persona colpita ma l’intera nostra regione. Al fianco del sindaco Conia e di tutti gli amministratori che, con coraggio, rappresentano l’avamposto dello Stato nei territori”.
Falcomatà: “Un attacco ignobile che genera preoccupazione“
“Un attacco ignobile che genera preoccupazione, con il subdolo tentativo di scoraggiare ed intaccare la serenità di Michele, ma che non produrrà certamente l’esito di farlo sentire solo. La sua comunità, la politica e tutta la gente che ha avuto modo di conoscere la sua storia e i suoi valori, sono al suo fianco. Un abbraccio a Michele, alla sua famiglia e all’intera comunità di Cinquefrondi – conclude il sindaco metropolitano – che non si farà intimorire da balordi e nemici della nostra terra”.
