L'anziano di Taormina, finito anche lui in ospedale, era stato multato e accusato di omicidio stradale.
Messina – Fine dell’incubo giudiziario per un 76enne taorminese, anche se il dolore per la perdita della moglie continua. L’uomo era sotto processo per un terribile incidente avvenuto due anni fa a Taormina, costato le lesioni a lui e la morte alla compagna di una vita, la moglie, spirata poche ore dopo l’arrivo all’ospedale San Vincenzo Sirina. La giudice Tiziana Leanza lo ha scagionato dall’accusa perché il fatto non costituisce reato. L’Accusa aveva insistito: l’uomo merita processo e condanna per omicidio stradale.
La giudice sembra però aver accolto la tesi della difesa. ” Come avrebbe potuto evitare gli esiti tragici dell’incidente che lui stesso ha subito, finendo in ospedale? Una condanna che sarebbe una doppia per lui, rimasto vedovo, privato della compagna di una intera vita, in quella tragedia”, ha argomentato tra le altre cose l’avvocata Maria Grazia Bertilone.
L’episodio risale al 25 agosto 2023. L’uomo percorreva via delle Ginestre alla guida della Fiat 600 che si era improvvisamente spenta. Ha così tentato di riavviarla scendendo a motore spento senza però riuscirci ed andando a sbattere contro un’auto parcheggiata ai margini della strada.
L’impatto è stato tremendo e l’ambulanza ha portato entrambi in codice rosso in ospedale. Il marito si è ripreso, la moglie non ce l’ha fatta. L’uomo era stato multato e secondo la Procura doveva essere processato perché “avrebbe potuto comunque tentare la manovra in sicurezza”.

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