Violenza di genere e codice rosso, a Messina psicologi sempre reperibili

Violenza di genere e codice rosso, a Messina psicologi sempre reperibili

Alessandra Serio

Violenza di genere e codice rosso, a Messina psicologi sempre reperibili

Tag:

sabato 20 Dicembre 2025 - 07:24

Proteggere e sostenere le vittime, ecco come attraverso il protocollo voluto dal procuratore capo d'Amato

Messina – Il codice rosso fa un passo in più a Messina, dove da oggi saranno a disposizione esperti in psicologia e in neuropsichiatria infantile, reperibili sempre per le esecuzioni e gli atti di indagine che coinvolgono vittime di reati ad alto impatto traumatico, con particolare riferimento alla violenza di genere e infantile ovviamente.

A rendere possibile questo passo, che assicura a soggetti fragili un sostegno importante, durante operazioni molto delicate e pesanti per loro, è il protocollo inter istituzionale firmato a palazzo Piacentini tra la Procura della Repubblica, l’Università, il Policlinico, l’ospedale Piemonte/Ircss e l’Ordine regionale degli Psicologi. Presenti il procuratore distrettuale Antonio D’Amato, la procuratrice aggiunta Assunta Musella, la rettrice Giovanna Spatari, il direttore generale Asp di Messina Giuseppe Cuccì, il direttore sanitario dell’Ircss Piemonte Marcello Nucifora, il vice presidente dell’Ordine degli psicologi Carmelo Panebianco, la professoressa Carmela Mento del Policlinico, la dottoressa Nina Santisi direttrice della UOC Servizio di Psicologia delI’Asp e il dottor Francesco Corallo delI’Ircss.

D’Amato: “Linguaggio più adeguato alle vittime”

Il procuratore D’Amato ha espresso la grande soddisfazione per un protocollo che arriva nei giorni immediatamente successivi all’approvazione della nuova legge sul femminicidio e che mette in rete le istituzioni preposte alla tutela delle vulnerabilità durante i procedimenti: “La pronta reperibilità – dichiara – di psicologi e di specialisti in neuropsichiatria infantile consentirà escussioni più rispettose e affidabili e un’attenzione e un linguaggio adeguato all’età e alla vulnerabilità delle vittime”.

Spatari: “Importante tutela della dignità delle vittime”

La rettrice Spatari ha sottolineato l’importanza delle sinergie attivate per il contrasto alla violenza di genere in ottica anche fortemente preventiva, grazie al tavolo tecnico di monitoraggio che il protocollo prevede. Ciuccì inoltre ha precisato come con tale protocollo si trasforma una buona pratica in un impegno stabile. “Garantire la presenza di professionisti qualificati significa tutelare la dignità e la sicurezza delle vittime più fragili, supportare gli inquirenti con competenze specialistiche. Questo è un investimento concreto sulla qualità delle indagini e sulla salute delle persone coinvolte”.

Come funzionerà il protocollo

Gli obiettivi del protocollo sono quelli di potenziare la collaborazione tra istituzioni per garantire maggiore efficienza ed efficacia nelle indagini su reati a elevato impatto traumatico, migliorare la raccolta delle sommarie informazioni testimoniali grazie all’ausilio di esperti, rafforzare la tutela dei minori e dei soggetti fragili. Le parti avranno cura di predisporre elenchi di psicologi reperibili in emergenza, disponibili a intervenire presso la Procura della Repubblica di Messina o gli Uffici di Polizia Giudiziaria per ausilio tecnico-scientifico.

L’efficacia delle norme si misura sulla solidità della rete che le applica. Le sinergie interistituzionali sono un prerequisito essenziale. Solo attraverso protocolli operativi condivisi e un linguaggio comune è possibile trasformare la legge in scudo preventivo, garantendo la massima tutela alle vittime. La Procura purtroppo interviene quando è troppo tardi, numerosi sono i casi di violenza, anche particolarmente gravi, in cui la parte offesa non denuncia.

Violenze domestiche monitorate anche senza denuncia

Fondamentale è prevenire il fenomeno, il vero contrasto è diffondere la cultura e l’educazione del rispetto della donna e della persona in generale. L’Ufficio di Procura di Messina ha un’organizzazione che consente il monitoraggio di situazioni di violenze domestiche a prescindere dalle denunce, vi sono costanti interlocuzioni con l’Ufficio della Procura dei minori e il giudice civile ed è previsto il monitoraggio delle statuizioni civili in materia di famiglia.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED