Il Nucleo Operativo di Polizia Ambientale risana i siti di contrada Prisa e frazione Toscano
I militari della Capitaneria di Porto di Milazzo hanno rimosso un ingente quantitativo di scarti che gravava sul corretto ciclo di depurazione delle acque reflue.
L’ispezione e le criticità
La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Milazzo, attraverso il proprio Nucleo Operativo di Polizia Ambientale, ha condotto un’articolata attività di controllo ambientale nel territorio del Comune di Basicò (ME), finalizzata alla tutela delle risorse idriche e al corretto funzionamento del ciclo di depurazione delle acque reflue.
Nel corso di un’ispezione eseguita nel mese di febbraio 2025, sono stati sottoposti a verifica i due presidi depurativi comunali ubicati in contrada Prisa e nella frazione Toscano. Gli accertamenti tecnici e documentali hanno fatto emergere significative criticità sotto il profilo gestionale, autorizzativo e ambientale.
In particolare, è stata riscontrata la presenza di ingenti quantitativi di fanghi di depurazione e di altri rifiuti, accumulati da lungo tempo nei letti di essiccamento senza essere avviati alle previste operazioni di smaltimento, nonché la mancanza dei titoli autorizzativi allo scarico dei reflui, in violazione della normativa ambientale vigente. Complessivamente è stato stimato un deposito di circa 131 metri cubi di rifiuti.
Il ripristino ambientale
Alla luce delle irregolarità accertate, la Guardia Costiera di Milazzo ha proceduto agli atti di polizia giudiziaria nei confronti dell’amministrazione civica, informando la competente Autorità Giudiziaria ed elevando le previste sanzioni amministrative.
L’azione repressiva è stata immediatamente affiancata da un’attività di ripristino ambientale, avviata su disposizione dell’Autorità Giudiziaria e condotta in coordinamento con A.R.P.A. Sicilia, attraverso l’attivazione delle procedure di asseverazione previste dalla normativa ambientale.
Grazie a tale intervento, sono state avviate le operazioni di rimozione e bonifica dei rifiuti, iniziate nel mese di maggio 2025 e concluse a novembre 2025, che hanno portato al completo risanamento dei siti interessati.
I numeri della bonifica
Nel corso delle attività sono stati conferiti complessivamente rifiuti per circa 136.000 kg, di cui:
- 27.400 kg di fanghi di depurazione,
- 100.800 kg di sabbie di processo,
- 8.100 kg di materiale misto di costruzione e demolizione, tutti correttamente avviati a smaltimento secondo le procedure previste dalla normativa vigente.
L’operazione ha prodotto un concreto e tangibile beneficio ambientale, eliminando una situazione di degrado protrattasi nel tempo e ripristinando condizioni di sicurezza e regolarità nella gestione dei presidi depurativi, a tutela dell’ambiente.
