Giannantonio Currò racconterà la sua esperienza nelle tendopoli d’Abruzzo. Prevista anche una nuova raccolta di beni di prima necessità
Del sisma che lo scorso 6 aprile ha colpito la provincia dell’Aquila sconvolgendo le vite degli abruzzesi, abbiamo imparato a conoscere quasi tutto, forse anche interpretando o immaginando la sofferenza ma al tempo stesso la voglia di ricominciare dipinte sui volti di quelle persone. Ad -impressionare-, nei giorni successivi il terremoto, è stata invece l’enorme solidarietà mostrata da tutti gli italiani che inviando un messaggio dal cellulare per la raccolta fondi, o donando una scatola di biscotti o una coperta hanno avvolto e -riscaldato- in un sentito abbraccio tutti i cittadini aquilani.
Ciò di cui invece si conosce meno, non vivendo in prima persona la vita e la quotidianità all’interno delle tendopoli, è come gli aiuti, giunti come detto da ogni parte del paese, siano stati organizzati. Ed è proprio di questo ciò di cui si discuterà domani pomeriggio, alle 17.30, al Circolo Prc Peppino Impastato di via San Paolo dei Disciplinanti, dove Giannantonio Currò racconterà la sua esperienza nei campi d’Abruzzo. Si parlerà dell’impegno dei tanti giovani intervenuti, dell’organizzazione del campo, delle difficoltà incontrate e del materiale di cui si continua ad avere bisogno. Seguirà dunque un dibattito e verrà avviata una nuova raccolta di beni di prima necessità da inviare nelle tendopoli dell’Aquila.
Rifondazione al momento ha montato e gestisce le cucine nei 2 campi di San Biagio (Tempera) e Camarda per circa un migliaio di sfollati. Su Pescara sono stati attivati 10 magazzini per lo stoccaggio degli aiuti. Almeno 40 volontari a rotazione si alternano a Pescara nei vari magazzini in turno dalle 8,30 alle 22 tutti i giorni compresi Pasqua e Pasquetta. Stiamo garantendo la presenza giornaliera di almeno 40/50 volontari sui campi dove operiamo. 7/8 furgoni ogni giorno fanno la spola tra i nostri depositi di Pescara e le aree del sisma rifornendo i nostri campi e anche le varie tendopoli dei piccoli centri. 3 furgoni si muovono sulla costa per rifornimenti agli sfollati negli alberghi o nelle case vacanze. La sede regionale di Pescara sta funzionando dal primo giorno come centro di coordinamento, aperto dalle 8,30 fino a notte, raccogliendo richieste, segnalazioni, disponibilità solidali.
