L'ordinanza firmata questa mattina da Buzzanca segue a quelle già eseguite per i villaggi di Giampilieri e Briga. Continua intanto la solidarietà della città: si fanno avanti i notai e la Camera di Commercio. Ssostegno economico anche da parte della Cei (Conferenza episcopale italiana)
Uno dopo l’altro i villaggi di Messina sud dovranno essere abbandonati. Lo si è capito da subito, viste le condizioni pericolanti delle colline a ridosso dei centri abitati, lo hanno detto a chiare lettere rappresentanti di istituzioni e protezione civile.
Ed oggi, infatti, dopo l’ordinanza di sgombero dei villaggi di Giampilieri e Briga, è il turno di Molino e Altolia. Entro sette giorni le due frazioni che per ultime sono state raggiunte dai soccorsi data la loro posizione, dovranno essere abbandonate da tutti i residenti. Inoltre, sarà interdetto, dalle ore 21 alle 6 del mattino successivo, il transito veicolare, sulla strada provinciale 33 di Giampilieri – Molino – Altolia. La Provincia regionale di Messina provvederà alla chiusura al transito e vigilerà allorquando intervenga allarme meteo o qualsivoglia segnale di pericolo.
Sul fronte della solidarietà a mobilitarsi in favore degli alluvionati anche il Consiglio Notarile di Messina che proprio ieri, deliberando all’unanimità, ha invitato tutti i colleghi del distretto a prestare la propria opera professionale, gratuitamente, per atti ed attività connessi agli ultimi tragici eventi per una rapida soluzione della situazione di emergenza. Presso la sede del Consiglio, in via XXVII luglio n°38, è stata inoltre istituita una sedeoperativa per ricevere i cittadini che ne avessero bisogno di un aiuto o di un parere tecnico. L’unità verrà seguita da notai volontari che saranno presenti tutti i martedì dalle ore 10 alle ore 12. Il Consiglio dichiara inoltre, di essere a disposizione delle autorità locali , sempre in maniera gratuita, per qualunque altra.
Scende in campo anche la Camera di Commercio. Questa mattina, infatti, il presidente Nino Messina ha tracciato un programma di massima per gli interventi a favore delle imprese: esso ha come obiettivo quello di mettere in condizioni commercianti e imprenditori che hanno visto distrutte le proprie attività, di poter ricominciare. E’ prevista l’acquisizione di un fondo di euro 10.000,00 messo a disposizione dall’Unione regionale delle Camere di commercio, l’esenzione del pagamento del diritto annuale camerale 2010 per le imprese danneggiate e censite, d’intesa con i Comuni interessati, l’apertura di un tavolo di lavoro con le associazioni di categoria per l’armonizzazione ed il rafforzamento di iniziative governative.
Si “smuove” anche la chiesa italiana che esprime ”la propria vicinanza” alle popolazioni colpite dalle inondazioni e stanzia un milione di euro ”per far fronte all’emergenza e ai bisogni essenziali delle persone colpite”. ”La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana – si legge in un comunicato – invita le comunita’ ecclesiali a pregare per le vittime e le persone colpite da questo drammatico evento. In particolare si unisce alla preghiera di suffragio per le vittime della tragica alluvione le cui esequie saranno celebrate dall’Arcivescovo di Messina il prossimo sabato in Cattedrale”. ”Per far fronte all’emergenza e ai bisogni essenziali delle persone colpite da questo immane disastro”, la Cei ”ha stanziato un milione di euro dai fondi derivanti dall’otto per mille”.
(foto Dino Sturiale)
