Germanà promette: entro il 12 novembre, il finanziamento per le aule da completare
Pur di marinare la scuola, a volte, i ragazzi scioperano per i motivi più fantasiosi: dai topi alla notizia di un esplosivo all’interno dell’edificio. Ma gli studenti dell’Istituto Polivalente -F.Bisazza- vogliono le loro aule. In sciopero da diversi giorni, i 1200 iscritti chiedono di poter frequentare le lezioni in un numero adeguato di classi. Attualmente, sono 28 le aule disponibili ma ce ne vorrebbero 48. Costretti anche a turni pomeridiani, i ragazzi si stanno ribellando al disagio e ai continui rinvii della Provincia Regionale nel completare il nuovo plesso.
Questa mattina, si è recato in visita all’Istituto l’Assessore Provinciale alla Pubblica Istruzione, Antonino Germanà.
“Entro il 12 novembre, bandiremo la gara d’appalto per ultimare i lavori-, annuncia l’esponente di Palazzo dei Leoni.
“E’ stato già ottenuto il finanziamento di un milione di euro. Intanto, entro poche ore, deliberemo in giunta se sarà possibile usufruire dei locali della Casa Famiglia-. Di certo, non possiamo rispettare la scadenza promessa a fine mese per il trasferimento-. L’istituto adiacente al “Bisazza- è stato messo a norma e consentirà di ospitare gli studenti temporaneamente. Ma le stanze disponibili sono circa 10 e si devono ancora arredare. “Si tratterrebbe sempre di una soluzione provvisoria-, come aggiunge anche la dirigente scolastica, Annamaria Gammeri.
“Il finanziamento per terminare i lavori esiste da 4 anni-, avvertono i rappresentanti d’istituto Andrea Patania e Giulia Visalli. “Ci sono 17 aule quasi pronte nel nuovo edificio. Il completamento risolverebbe definitivamente i nostri problemi. Ieri, per protesta, siamo entrati dalla parte del cantiere cercando di rendere più sicuro il transito. Il giorno prima, abbiamo fatto una colletta tra noi studenti per comprare il nastro di lavori in corso e attrezzi per pulire-.
I portavoce del popolo studentesco si dicono “increduli- che il finanziamento possa finalmente essere speso per il loro istituto. Ma l’assessore Germanà puntualizza: “Non sarei venuto fin qui a comunicarvelo se non fosse vero. Mi sono insediato alla Provincia da maggio e so che il 99% degli istituti è in emergenza. Il Ministero ha concesso a tutta la Regione Sicilia 6 milioni di euro per l’edilizia scolastica. Di questa somma, se tutto andrà bene, Messina potrà reperire solo 300 mila euro-.
La riunione si è svolta a porte chiuse tra l’assessore Germanà, la preside, i rappresentanti degli studenti e dei genitori.
“L’affitto dei locali della Casa Famiglia non ridurrà i disagi dei nostri figli-, intervengono i genitori. “I ragazzi dovranno turnare mattina e pomeriggio anche lì e, comunque, non avranno a disposizione i servizi che hanno altre scuole. Il Bisazza, infatti, manca di una palestra, di spazi ricreativi e di un auditorium-.
“Un regolare corso di studi, con ritmi normali, prosegue un genitore, non può avvenire in questo modo. La situazione è drammatica se si protrae da 4 anni. L’assessore dovrebbe inserire l’Istituto Bisazza tra le priorità. La dirigenza, invece, non dovrebbe accettare indefinitivamente iscrizioni-.
“L’assessore Germanà sta lavorando per la causa del Bisazza-, replica la dirigente. “Questa scuola è l’unica realtà della zona nord ed è al servizio della città. Non può rifiutare le iscrizioni perché lo decreta una legge. Altrimenti sarebbe votata al suicidio. Questo istituto ha un trend di crescita naturale che deve essere coltivato. 1200 famiglie hanno dato fiducia a questa scuola. Io, invece, sono stata criticata perché continuo ad accettare nuovi iscritti-.
Intanto, però, non si sa dove distribuirli.
