Gli strumenti dell'Ingv non segnalano nessuna ripresa dell'attività eruttiva dell'Etna. La scossa di maggiore intensità è stata intorno alle 10. La terra trema anche sul versante tirrenico della provincia messinese
Tre terremoti di alta energia, accompagnati da uno sciame sismico intenso, sono stati registrati sui versanti sud-orientale e sud-occidentale dell’Etna tra le 6.17 e le 10.01. L’ultima scossa e’ stata avvertita anche a Catania e in diversi paesi alle pendici del vulcano. Il primo evento di magnitudo 2.7 e’ stato registrato alle 6.17, il secondo di magnitudo 4.3 alle 6.36, e il terzo di magnitudo 4.6 alle 10.01, è stato sentito distintamente anche a Messina. L’ipocentro e’ stato localizzato in tre diverse zone dell’Etna a profondita’ comprese tra 16 e 22 chilometri. Secondo i primi accertamenti non si rilevano danni a cose e persone. Gli esperti dell’Ingv di Catania non segnalano ripresa dell’attivita’ eruttiva.
Non va meglio sul versante tirrenico della provincia messinese, dove sempre in mattinata, prima intorno alle 7 e poi verso le dieci, la terra ha tremato creando panico tra gli abitanti del comprensorio di Capo d’Orlando. Il sisma, il cui epicentro è stato localizzato nel mar Tirreno, è stato avvertito soprattutto ai piani alti.
