Avanzata dalla Procura al gip così come già fatto per Sinatra. Domani l'interrogatorio dei due funzionari

Nuovo colpo di scena nell’inchiesta sulla soppressione dell’Istituzione dei servizi sociali da parte del commissario straordinario Gaspare Sinatra.

Il sostituto procuratore Antonio Nastasi ha chiesto al gip l’applicazione della misura interdittiva della sospensione per due mesi dalle funzioni anche per il segretario generale del Comune, Filippo Ribaudo.

Lo stesso provvedimento era stato richiesto per il commissario Sinatra.

L’ipotesi di reato avanzata dal magistrato è di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.

Due gli atti sui quali la Procura della Repubblica sta indagando:

il provvedimento di delibera con cui è stata soppressa l’Istituzione ai servizi sociali e quello di costituzione del -Cissa-, il Consorzio che di fatto dovrebbe gestire i servizi sociali del Comune.

A commettere i due reati sarebbero stati, secondo il sostituto Nastasi, il commissario Sinatra in concorso con il segretario generale Filippo Ribaudo, cioè l’estensore dei provvedimenti contestati e già indagato nell’ambito dell’inchiesta..

Secondo l’accusa al momento di adottare i due provvedimenti, sarebbero stati inseriti nelle delibere i pareri sulla questione del dirigente del Dipartimento per i Servizi sociali Vincenzo Scalici.

I pareri sarebbero giunti nei giorni successivi rispetto alla data del 30 aprile in cui furono firmati i provvedimenti ed entrambi negativi rispetto alle decisioni di Sinatra.

Il commissario straordinario Sinatra ed il segretario generale Ribaudo saranno interrogati domani pomeriggio a Palazzo di Giustiza dal gip Giovanni De Marco che successivamente dovrà decidere sulla richiesta di sospensione dalle funzioni per entrambi. Intanto continuano le acquisizioni di atti da parte degli uomini della sezione di Polizia giudiziaria della Polizia. Stamane gli agenti hanno acquisiti un’ampia documentazione all’ufficio di gabinetto del Comune riguardante i contributi concessi da Palazzo Zanca alle cooperative legate alla Istituzione dei servizi sociali. L’impressione è che l’inchiesta sia solo alle battute iniziali e potrebbe provocare un vero terremoto politico a Palazzo Zanca