Clara Crocé confermata segretaria generale della Fp Cgil. Attacco al Comune sulla gestione dei servizi sociali

Clara Crocé confermata segretaria generale della Fp Cgil. Attacco al Comune sulla gestione dei servizi sociali

Clara Crocé confermata segretaria generale della Fp Cgil. Attacco al Comune sulla gestione dei servizi sociali

venerdì 26 Febbraio 2010 - 06:38

Nella sua relazione l’analisi dei settore chiave: servizi sociali, giustizia, igiene ambientale, sanità privata, vigili del fuoco

Sarà ancora lei, Clara Crocè, la segretaria generale della Fp, rieletta all’Istituto diocesano Don Orione durante i lavori del congresso della Cgil che si sta svolgendo in questi giorni.

“Una scelta simbolica quella del Don Orione – ha spiegato Clara Crocè – perché rappresenta bene il valore che la politica e i nostri amministratori riconoscono ai servizi sociali e ai bisogni dei cittadini”.

E proprio ai servizi sociali, Crocè ha dedicato una parte importante della sua relazione introduttiva evidenziando sia la mancata applicazione della 328 nella nostra provincia ma soprattutto le paradossali vicende messinesi.

“Dopo tanti annunci la montagna ha partorito il topolino – ha detto Crocè-. Durante l’ennesimo incontro, il sindaco ha nuovamente alzato le braccia dicendo che non ci sono risorse per il settore. E infatti si sono predisposti bandi a brevissimo termine che penalizzeranno utenza e lavoratori. Come quello del servizio di accompagnamento disabili della durata di soli 44 giorni”.

Ma proprio sui servizi sociali Crocè torna a denunciare il problema del rapporto Enti appaltanti, Cooperative, lavoratori.

“Nonostante gli impegni, il Comune non ha ritenuto di tutelare i lavoratori schierandosi così ancora una volta dalla parte delle cooperative spesso legate proprio alla politica”.

La Funzione pubblica – spega Crocè – aveva infatti sollecitato l’inserimento nei nuovi bandi per i servizi sociali di clausole di penalizzazione/estromissione per quelle cooperative recidive che hanno l’abitudine di incassare i pagamenti dall’ente appaltante ma non versarli ai lavoratori che restano per mesi e mesi senza stipendio. Come nel caso di due vertenze oggi all’ordine del giorno: la cooperativa Futura e la Teseos.

Crocè ha poi attaccato la Regione e il sistema degli Ato constatandone l’inequivocabile fallimento e sollecitando un cambiamento di direzione, “Che tuteli i cittadini che oggi pagano costi elevatissimi per un servizio inefficiente, i lavoratori che come nel caso dell’ATO 2 vivono in perenne incertezza, e la legalità troppo spesso aggirata”. Nella sua relazione Crocè ha toccato anche il tema “giustizia”, ricordando come proprio ieri il personale di settore abbia per l’ennesima volta manifestato per le inaccettabili condizioni di lavoro, carenza di risorse personale e materiale. Ma ha anche ricordato il caso della Casa circondariale di Gazzi dove i detenuti sono il doppio di quelli previsti.

Al Congresso erano presenti Michele Palazzotto, segretario generale della FP Sicilia; Lillo Oceano, segretario generale della Cgil di Messina e Alfredo Garzi, della segreteria nazionale della FP che ha concluso i lavori.

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