Cocivera (Cgil) spedisce una lettera a Palermo
Tutti i passi sono stati fatti a Messina, adesso bisogna salire di livello. Enzo Cocivera, segretario generale provinciale della Flai Cgil ha scritto oggi all’assessore al Lavoro regionale Carmelo Incardona per spronare «un Suo autorevole intervento, anche attraverso il coinvolgimento della task force regionale per l’occupazione se lo ritiene opportuno, affinché si eviti la chiusura della Molini Gazzi e si gestisca questa difficile situazione attraverso la ricerca di ogni utile e possibile soluzione per il mantenimento di questa importante realtà produttiva».
Come ricostruito dal sindacalista nella lettera, «nell’incontro svoltosi presso l’Associazione degli Industriali della provincia di Messina, tra la scrivente, la RSA e l’azienda, abbiamo ripetutamente richiesto la sospensione della procedura di mobilità e l’avvio di un periodo di cassa integrazione straordinaria durante la quale trovare nuove opportunità per il mantenimento del sito produttivo stante la confermata e manifesta volontà della proprietà di chiudere l’attività. Le risposte aziendali sono state purtroppo negative, si è quindi concluso il confronto previsto dalla legislazione vigente in materia di mobilità dei lavoratori».
Insomma, a Messina è stato fatto quanto si poteva, adesso una risposta per il presente (i lavoratori non ricevono lo stipendio da 4 mesi) e per il futuro potrebbe, auspicabilmente, arrivare da Palermo. In ballo 27 famiglie e un pezzo della tradizione della città, un’azienda con più di 120 anni di attività. Per la quale già 16000 cittadini hanno firmato la petizione di sostegno.
