Chiusa positivamente una poca edificante vicenda che andava avanti da due anni
Finalmente la salma dell’illustre messinese Gaetano Cisco, in arte Tano Cimarosa, è stata tumulata stamane nel reparto cimiteriale degli uomini illustri, il cosiddetto Famedio. «Ritornare a Messina, respirare l’aria di casa, rivedere la Madonnina, ammirare l’incantevole panorama… morire nella sua terra, era il grande desiderio di mio zio», afferma il noto regista Salvatore Arimatea , presente alla sepoltura.
Infatti, il celebre caratterista cinematografico e teatrale messinese si è spento, all`età di 86 anni, nella sua città natale dopo aver preso parte alle ultime riprese del cortometraggio “Buonanotte Fiorellino” diretto proprio dal nipote che lui ebbe tanto caro e che gli è stato vicino durante gli ultimi anni della sua vita. In “Buonanotte Fiorellino” Tano Cimarosa ha lasciato la sua ultima interpretazione carica di umanità e di tenerezza accanto a una giovane disabile.
Nato l’1 gennaio del 1922, Tano Cimarosa ha lavorato fino alla fine e la sua vita è stata costellata da numerosi successi cinematografici. Nasce come puparo e con esperienze teatrali di strada, finestre di arte in una vita poverissima. Decisivo l’incontro con Damiano Damiani e “Il giorno della civetta”, in cui Cimarosa veste i panni del famoso Zecchinetta, basso manovale della mafia.
Cimarosa ha recitato a fianco di grandi attori italiani e stranieri. Interpretazioni che sono entrate nella storia quelle accanto a Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Nino Manfredi, Claudia Cardinale, Philippe Noiret, Jean Paul Belmondo, Gerard Depardieu, Sergio Castelletto. È stato diretto dai più grandi registi del cinema internazionale degli ultimi cinquant´anni: Zampa, Polansky, Damiani, Tornatore. Quest’ultimo lo ha volto per due delle sue più conosciute pellicole “L’uomo delle stelle” e “Nuovo cinema Paradiso”.
