Il tir con i migranti fu fermato dalla Polstrada nel luglio scorso a Giardini Naxos. I quattro trafficanti di uomini furono arrestati e i clandestini rimpatriati
Indagini chiuse nell’inchiesta sugli 84 clandestini che il 24 luglio scorso furono scoperti dalla Polizia Stradale su un tir proveniente da Agrigento e bloccato sull’autostrada Messina-Catania. Il sostituto procuratore Anna Maria Arena ha inviato l’avviso di conclusione delle indagini ai quattro indagati: gli egiziani Adel Riad Said Gouhar, 51 anni, Maher Ali Ouda 32 anni e Shokry Abovelnaser Mohamedhagag, 28 anni e l’autotrasportatore romano Pierpaolo Corsini (nella foto). Sono accusati di “aver organizzato ed effettuato il trasporto e l’ingresso sul territorio italiano di 84 persone prive di permesso di soggiorno”.
Secondo quanto accertato dagli investigatori Corsini accettò di effettuare il trasporto in cambio di 10.000 euro. L’uomo era pieno di debiti e quella cifra gli avrebbe fatto comodo. E, in effetti, Corsini con due egiziani attese l’arrivo del barcone, caricò i disperati sul tir ed imboccò l’autostrada Messina-Catania. Il viaggio della speranza per tanti nordafricani finì però a Giardini Naxos quando una pattuglia della Polstrada intuì che quell’autoarticolato trasportava un carico di disperati e fermarono il mezzo pesante. I tre egiziani e Corsini furono arrestati mentre gli stranieri furono trasferiti nei centri di accoglienza e subito dopo rimpatriati con due voli charter diretti al Cairo.