Teatro: l'appello di Cisl e Cisal alla deputazione regionale messinese

Teatro: l’appello di Cisl e Cisal alla deputazione regionale messinese

Rosaria Brancato

Teatro: l’appello di Cisl e Cisal alla deputazione regionale messinese

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mercoledì 10 Aprile 2013 - 09:04

Cisl e Cisal scrivono un appello alla deputazione regionale messinese per elaborare tutti insieme un progetto condiviso da portare all'attenzione dell'Ars per il rilancio del Teatro Vittorio Emanuele e della cultura a Messina.

“Uscite dai recinti di schieramento e sottoscriviamo insieme un progetto unitario che, sostenga le ragioni del Teatro Vittorio Emanuele e della cultura a Messina presso l’Assemblea Regionale Siciliana”. E’ l’ appello che la Fistel Cisl e la Cisal hanno inviato oggi alla deputazione regionale ed ai vertici dell’Ente, Presidente, sovrintendente e quel che resta del Cda sollecitando “L’organizzazione di una conferenza programmatica facendo sintesi di una serie di proposte da elaborare e sostenere insieme”.

L’agonia del Teatro è sotto gli occhi di tutti da anni e si sta svolgendo nell’indifferenza generale e soprattutto di quella politica che finora ha fatto solo passerelle e vetrine di circostanza. Da mesi ormai tutte le sigle sindacali fanno appello al senso di responsabilità, all’amore per la città e la cultura affinchè la classe politica dia segnali forti per difendere sia il Vittorio Emanuele che chi ci lavora che gli spettatori stessi. Nulla da fare. A parte le periodiche passerelle di rito, che si moltiplicano nelle campagne elettorali, ed a parte sporadici comunicati stampa diffusi al momento, non si è mosso nulla di concreto e di duraturo. La Cisl preferisce continuare la strada della diplomazia e continua ad invitare ad un tavolo chi non ha nessuna intenzione di sedersi e rimboccarsi le maniche.

“Dalle Segreterie dei partiti – scrivono Fistel Cisl e Cisal – nessun commento, nessun progetto. Dai responsabili istituzionali del Comune nessuna azione: un commissario dopo l’altro, un Consiglio d’Amministrazione dopo l’altro hanno trascinato le questioni aperte”.

I recenti tagli dei finanziamenti regionali che penalizzano Messina sono in realtà l’ennesima prova dello scarso peso e della scarsa presenza dei deputati messinesi che negli ultimi anni non sono riusciti a battere i pugni per difendere né l’occupazione né il diritto alla cultura. Fistel e Cisal, sono chiari: “Noi non ci rassegniamo, per il dovere di sostenere il lavoro e per la consapevolezza di avere il dovere di alzare una barriera di fronte al dilagare delle crisi educative e sociali. I vertici dell’Ente sono in prossimità della scadenza del mandato e proprio per questo hanno il dovere di provvedere a guardare oltre il proprio orizzonte. Chiediamo a tutte le segreterie politiche di contribuire con le loro proposte, chiediamo ai deputati eletti di condividerle e rappresentarle”.

Rosaria Brancato

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