Promosso dal comitato promotore denominato “Saverio D’Aquino benemerito della sanità siciliana e calabrese”
MESSINA – “Dal confronto pubblico nasce la scelta giusta: Vox populi, vox Dei”. Con questo approccio Silvana Paratore, legale esperto in politiche sociali, modererà l’incontro aperto al pubblico per l’intitolazione dell’ospedale Papardo all’onorevole Saverio D’Aquino, che si terrà il 31 ottobre alle 11 al Marina del Nettuno Yachting Club col sostegno di “Trisalus Medical System Solution”.
All’incontro, promosso dal comitato promotore denominato “Saverio D’Aquino benemerito della sanità siciliana e calabrese”, interverranno il senatore Vincenzo Palumbo, componente del Dipartimento Giustizia della Fondazione Luigi Einaudi di Roma; il prof. Pippo Rao, direttore della Scuola di liberalismo di Messina; il prof. Cosimo Inferrera, anatomopatologo, citopatologo e presidente dell’associazione Europa mediterraneo; i dirigenti di Trisalus; allievi di D’Aquino, amici e simpatizzanti. Nel corso dell’incontro-confronto si illustrerà la proposta per l’intitolazione dell’Ospedale Papardo all’onorevole Saverio D’Aquino su cui poter esprimere la propria preferenza on line fino alle ore 23,59 del 6 novembre 2023 sul sito dell’Ordine provinciale dei Medici chirurghi e odontoiatri.
La Commissione nominata dal commissario dell’Ospedale Papardo, Alberto Firenze, di cui il prof. Rao ha fatto parte, ha scelto le cinque proposte per la intitolazione dell’Ospedale Papardo sulle quali esprimere la propria preferenza on line. La proposta dei professori Palumbo e Rao per intitolare il Papardo all’On. D’Aquino è risultata maggioritaria nella fase preliminare d’individuazione della cinquina. Ora bisogna rivotare. Saverio D’Aquino era medico chirurgo, docente di Oncologia medica al Policlinico universitario di Messina e direttore del Polo oncologico situato vicino all’attuale ospedale Papardo creato sotto sua iniziativa.

Forse il nome in onore della Madonna della lettera mi sembra più opportuno
No d’Aquino, sì a qualsiasi altro nome.
Ricordo bene i comizi di D’Aquino missino che gridava “camerati” e proseguiva con argomentazioni che è meglio non citare. Poi fagocitò il comatoso PLI messinese e si rifece un’immagine. Sono contrario a intitolargli l’ospedale.
No in maniera assoluta, missino.