Inquinamento, scarichi e aree portuali: a Messina 18 km di costa non balneabili

Inquinamento, scarichi e aree portuali: a Messina 18 km di costa non balneabili

Gianluca Santisi

Inquinamento, scarichi e aree portuali: a Messina 18 km di costa non balneabili

mercoledì 17 Aprile 2024 - 10:30

Ecco dove non sarà possibile fare il bagno a Messina

MESSINA – Sono complessivamente 17.880 i metri di costa, ricadenti sul territorio del Comune di Messina, dichiarati non balneabili dalla Regione. Nel dettaglio, poco più di 7 chilometri di costa sono stati inibiti alla balneazione per motivi di inquinamento, circa 10 chilometri perché ricadono in aree portuali o industriali, mentre la rimanente parte (300 metri di costa complessivi) risulta interessata da immissioni (la foce del torrente Giampilieri e lo scarico del depuratore di Acqualadroni).
La situazione è stata cristallizzata nel D.D.G. n.324/2024 del 18 marzo scorso, dell’assessorato regionale della Salute Dipartimento Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico, contenente le disposizioni relative alla stagione balneare 2024 in Sicilia. Stagione che inizierà ufficialmente l’1 maggio e terminerà il 31 ottobre.

L’ordinanza del sindaco Basile

Ricevuta la nota dell’Asp Messina Uoc Laboratorio Di Sanità Pubblica, contenente gli elenchi dei tratti di mare e di costa ricadenti nell’ambito del Comune di Messina non adibiti alla balneazione, il sindaco Federico Basile ha firmato un’ordinanza (la n. 56 dell’11 aprile 2024) con cui dispone il divieto di balneazione nei tratti interessati. Al Corpo di Polizia Municipale toccherà la vigilanza e l’irrogazione delle previste sanzioni ai trasgressori. Basile ha inoltre dato incarico ad Dipartimento Servizi ambientali di collocare “cartelli metallici in numero adeguato e reciprocamente visibili, indicanti il divieto in oggetto e, comunque, alla fine delle strade di accesso pedonali e/o carrabili ai tratti di mare interessati”.

Tratti di mare e di costa non adibiti alla balneazione per inquinamento

  • Messina – 6.400 metri, da foce torrente Larderia a foce torrente Portalegni
  • Messina – 630 metri, da 50 metri a sud ospedale Regina Margherita a 100 metri a nord foce torrente Annunziata
  • Messina – 200 metri, da 100 metri a sud canale Lago Piccolo Torre Faro e 100 metri a nord canale Lago Piccolo Torre Faro

Tratti di mare e di costa non adibiti alla balneazione per altri motivi (aree portuali, industriali)

  • Messina – 1400 metri, da lato sud Porto Tremestieri a torrente Larderia (in questo tratto vietato è compresa la spiaggia di Maregrosso, che è oggetto di un’azione di risanamento in corso. L’amministrazione comunale attende il via libera dalla Regione, dopo i controlli Asp, nella zona da Contesse a Maregrosso).
  • Messina – 8950 metri, da torrente Portalegni a via Brasile

Tratti di mare e di costa interessati da immissioni – canali, torrenti, fiumi, depuratori

  • Messina – 100 metri, da foce torrente Giampilieri a 50 metri a nord foce torrente Giampilieri
  • Messina – 200 metri, da 100 metri a est scarico depuratore di Acqualadroni a 100 metri a ovest scarico depuratore di Acqualadroni

6 commenti

  1. Non si riesce a comprendere xchè la zona limitrofa al canale del lago piccolo non sia balneabile visto che lì c’è il ricambio delle acque del lago piccolo dove vengono coltivate le cozze e le vongole. Quindi significa che lo stesso inquinato o poco salubre?! Se sono stati fatti dei campionamenti allo sbocco del canale potrebbe anche essere che vi siano degli scarichi fognari illegali in mare non censiti xchè altrimenti significherebbe interdire anche la coltivazione dei molluschi nel lago piccolo. Approfondiamo meglio l’origine della non balneabilità in quel sito che èsicuramente originata da qualche scarico abusivo in mare

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  2. Signori la questione depuratori è centrale a Messina. Solo una città di imbecilli come i grandi suonatori di clacson messinesi può fare scaricare le fogne a mare. idioti

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  3. Da anni scorre la fogna nella zona di fiumara guardia sant’agata accanto a stabilimenti balneari , zona di passaggio per la pubblica fruizione, costretti, per raggiungerli ad attraversare lo scolo fognario…….. però questa zona è balneabile? mettete in pace la vostra testa e non cambiate il destino di aree fruibili e accessibili ,con un colpo di penna, senza aver appurato e accertato lo stato dei luoghi.

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  4. Francesco Cappello 17 Aprile 2024 16:59

    Speriamo che entro il 2032, anno previsto per l’inaugurazione del transito sul ponte, si possano sistemare gli scarichi fognari.

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  5. Abbiamo le spiagge sulla litoranea ma non possiamo fare il bagno perchè ci sono gli scarichi fognari che inquinano le acque! E’ o non è una grande vergogna? E poi tutte quelle case attorno ai laghi di Ganzizzi. Dove scaricano le fogne di quelle abitazioni? E poi fanno anche la coltivazione dei molluschi? Ma per piacere! Si alternano all’amministrazione della città senza un vero programma di risanamento delle coste e delle spiagge! E’ così da decenni ormai! E poi ci facciamo la bocca larga parlando di turismo! Di quale turismo parlate? Fate i depuratori, risanate le periferie, togliete le baracche che ancora deturpano questa città anche nel centro, fate qualcosa, e soprattutto vergognatevi di darvi importanza: non siete credibili!

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  6. Non capisco, i depuratori cosa scaricano in mare? Quanto depurano?

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