Imprenditori nebroidei interessati agli appalti della Milano-Cortina, Scirocco e Bontempo liberi

Imprenditori nebroidei interessati agli appalti della Milano-Cortina, Scirocco e Bontempo liberi

Alessandra Serio

Imprenditori nebroidei interessati agli appalti della Milano-Cortina, Scirocco e Bontempo liberi

mercoledì 14 Agosto 2024 - 16:20

Ecco perché i giudici di Milano hanno liberato i due costruttori pronti ai lavori all'estero e sospettati di legami con la mafia

Sono tornati in libertà solo qualche giorno dopo essere finiti nei carceri, rispettivamente, di Milano Opera e Catania, i due imprenditori nebroidei Giovanni Bontempo e Francesco Scirocco, coinvolti nell’inchiesta della Direzione Investigativa Antimafia sui loro interessi nel settore degli appalti da Milano all’estero, in particolare per i lavori delle Olimpiadi invernali 2026 Milano – Cortina.

Restituiti i beni a Bontempo

Il Tribunale del Riesame di Milano ha annullato l’ordinanza cautelare per Bontempo, al quale è stato anche restituito quanto sequestrato, dalle somme contanti alle quote societari. Sotto chiave erano finiti complessivamente beni e titoli stimati in circa 5 milioni di euro.

Dopo le manette Bontempo, difeso dall’avvocato Alessandro Pruiti, aveva risposto a tutte le domande del GIP affermando la propria innocenza rispetto alle ombre di legami con la malavita e depositando una ampia documentazione difensiva (leggi qui: Signor giudice, voglio cambiare cognome!)

Favazzo: “Mere congetture”

Scirocco invece aveva scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. L’avvocato Nino Favazzo ha chiesto comunque la scarcerazione e l’istanza è stata accolta dallo stesso Gip che aveva autorizzato l’arresto. “I profili di gravità indiziaria posti a fondamento della misura cautelare erano subito apparsi, come si sono rivelati, del tutto inconsistenti. Preoccupa non poco la facilità con cui, a volte – è questa è una di quelle – in mancanza di seri indizi ma solo sulla scorta di mere congetture, un cittadino possa essere privato della libertà personale”, ha commentato il difensore.

Le nuove inchieste

Adesso entrambi attendono le conclusioni dell’inchiesta della Procura di Milano, partita dalla segnalazione dei profili delle imprese interessate alle Olimpiadi invernali e basata anche su intercettazioni recentissime, datate 2024, e atti trasmessi dalla Procura di Messina, in particolare nuove dichiarazioni dei pentiti, che hanno confermato rivelazioni fatte già anni addietro.

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