Buona notizia nel prepartita: Messina prosciolto dal Tribunale Federale, niente penalizzazione. Note meno positive dal campo: la squadra gioca bene nel primo tempo ma al momento viene punita prima da un rigore inesistente e poi da un gol nel recupero. Nella ripresa il tonfo
IL SECONDO TEMPO:
Al 48' buona incursione di Ionut verso il centro dell'area, viene spinto da Contessa me riesce lo stesso a servire Ferri, che spara alto. Al 50' Doumbia trova in area Caturano, ma il piatto sinistro dell'attaccante termina a lato. Capovolgimento di fronte e gran botta di Marseglia, respinta in angolo da Gomis. Al 72' Milinkovic, al centro dell'area, può servire l'accorrente solissimo Marseglia, pronto a battere a rete, ma il passaggio non arrivo e il franco-serbo perde palla. La partita si chiude al 78': nessuno chiude su Contessa, libero di crossare sulla fascia sinistra, né su Caturano, altrettanto libero di colpire di testa da pochi passi e siglare lo 0-3.
IL PRIMO TEMPO:
La prima occasione arriva al 14', da calcio d'angolo per il Lecce. Grifoni respinge il cross ma la palla arriva sui piedi di Tsonev al limite dell'area, la sua botta viene alzata in angolo. Al 17' Mancini perde pericolosamente la sfera al limite dell'area a favore di Vutov, il diagonale del bulgaro finisce fuori. Al 18', come sabato scorso, Messina penalizzato ancora una volta in modo clamoroso dall'arbitro: un tiro di Vutov viene toccato da De Vito in area con un braccio, evidentemente attaccato al corpo. Caturano spiazza Berardi dal dischetto. Messina vicinissimo al pari già al 22': Milinkovic si beve la difesa salentina e supera anche il portiere ma poi fallisce la conclusione contrastato da un difensore in rientro (VEDI FOTO DI GIOVANNI ISOLINO). La squadra protesta per un presunto fallo da rigore, l'arbitro non lo concede e anzi ammonisce Musacci per proteste. Al 26' il primo cambio per il Messina, che passa al 3-4-3, fuori Grifoni dentro Ferri. Al 29' Lecce pericoloso in contropiede, bravissimo Musacci a fermare l'azione. Al 39' ci prova Fiordilino dalla lunga distanza, palla fuori. Al 42' l'arbitro ignora un fallo netto di Tsonev a centrocampo, parte il contropiede che porta alla conclusione di Caturano, respinta da Berardi. Un minuto dopo ancora Caturano al tiro, Bruno tocca in angolo. La rete del raddoppio arriva, però, durante il minuto di recupero: De Vito serve a centrocampo Tsonev che parte per l'ennesimo contropiede in quattro contro tre e serve sulla destra Persano, che batte Berardi sul suo palo.
MESSINA – LECCE 0-3
MESSINA: Berardi, Grifoni (26' Ferri), Bruno, Rea, De Vito, Ionut (66' Saitta), Musacci, Mancini, Marseglia (74' Madonia), Milinkovic, Pozzebon. All. Lucarelli
LECCE: Gomis, Contessa, Cosenza, Vutov (62' Lepore), Tsonev (70' Mancosu), Drudi, Caturano (83' Freddi), Fiordilino, Ciancio, Doumbia, Persano. All. Padalino
ARBITRO: Giosuè D'Apice di Arezzo. ASSISTENTI: Riccardo Fabbro di Roma 2 e Tommaso Diomaiuta di Albano Laziale
AMMONITI: 9' Cosenza, 20' Marseglia, 22' Musacci, 40' Ionut
RETI: 19' e 78' Caturano, 45' Persano
IL PREPARTITA:
Persa anche l’imbattibilità della gestione Lucarelli, il Messina è piombato nel baratro della zona play out. Un momento nero perché dopo la vittoria all’esordio contro la Casertana, sono arrivati cinque pareggi consecutivi e la sconfitta di sabato a Melfi. L’occasione per riscattarsi è immediata perché si gioca già oggi alle 14.30 ma l’avversario è il peggiore che potesse capitare, la capolista Lecce che, per giunta, viene da un clamoroso tonfo interno contro il Matera e non può permettersi altri passi falsi. A Melfi il Messina aveva disputato un buon primo tempo, punito da due dubbi episodi arbitrali, entrambi valutati a favore dei lucani. Anche nella ripresa l’approccio sembrava quello giusto ma un errore difensivo degno del “vecchio” Messina ha chiuso la partita prima ancora del naufragio. E’ quindi necessario ripartire da quel primo tempo, lavorando soprattutto sull’assetto offensivo perché la squadra segna pochissimo e, rete in fuorigioco dubbio a parte, non è riuscita a far gol neanche alla peggiore difesa del campionato. Lucarelli recupera Berardi e Rea e all'ultimo anche Musacci ma non Foresta e Capua, mentre sono squalificati Maccarrone e Akrapovic. Si passa al 4-4-2, con Grifoni e De Vito terzini, Ionut e Marseglia esterni di centrocampo, Musacci e Mancini centrali. Come se non bastasse il clima desolante, sugli spalti ci saranno forse ancora meno spettatori del solito. La partita, che inizialmente si doveva disputare alle 20.45, si giocherà invece alle 14.30 a causa di un guasto alla cabina elettrica delle aree esterne dello stadio. Proprio alla vigilia della partita, dal Tribunale Federale è arrivata una buona notizia: il Messina è stato prosciolto per il caso fideiussione e non avrà punti di penalizzazione.

ACCIDENTI CHE PARTITA DUE CITTA’ CHE SONO GEMELLE DIVERSE
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