Su Tempostretto.it la diciottesima puntata di Todo Modo, un magazine sul web che ogni settimana offre spunti di riflessione, di cronaca, di approfondimento. Questa settimana, Josè Villari ed Alessandro Gheza si sono occupati dello strumento urbanistico che dovrà ridisegnare la città

La cultura dell’edificare, nella nostra città, è sempre stata quella di ‘cementificare’ a tutti i costi, nel tentativo di impossessarsi con forza di un posto in prima fila verso l’incantevole scenario dello Stretto, senza rispetto di nulla e di nessuno, solo con l’intento dell’affare e dell’improvvisazione.

Oggi più che mai, l’Amministrazione “Accorinti” col suo assessore all'urbanistica Sergio De Cola ha il compito di ridisegnare un nuovo strumento urbanistico al passo coi tempi, che tenga presente la riqualificazione dell'esistente ed il suo riutilizzo, il riciclo delle aree dismesse, che mediante le proprie norme di attuazione miri soprattutto a dare risposte “condivise” dall’interesse collettivo, con il coraggio di garantire una città più vivibile e a misura dei propri cittadini.

L'ingegnere De Cola ha raccontato a Josè Villari scempi e prospettive di una Messina che deve rinascere. Il nuovo PRG vedrà la luce dopo poco più di cento anni da quello famoso di Borzì, con la differenza che quello dettava le regole della ricostruzione sulle macerie della forza della natura mentre questo combatte la violenza sul territorio a causa della speculazione della natura umana.