Ideato, scritto e prodotto da Roberto Fazio, racconta la storia del sisma del XX secolo
Pubblicato sulle piattaforme Spotify e Apple “1908”, il podcast ideato, scritto e prodotto da Roberto Fazio, racconto del terremoto che distrusse Messina e Reggio Calabria 116 anni fa. Il podcast, diviso in cinque episodi, racconta in profondità la storia del “terremoto dei terremoti”, considerato uno degli eventi catastrofici più rilevanti del XX secolo (se non il più rilevante) cercando di mettere in luce fatti, aspetti e una serie di conseguenze poco noti al grande pubblico, che rendono l’idea dell’impatto che ha avuto questo evento sulla storia del Paese e sul ruolo che ancora una volta Messina, seppur in questo caso nel contesto di una grave tragedia, ha ricoperto nella narrazione pubblica. Come ad esempio l’eco internazionale che assunse la notizia del sisma, arrivando fino agli Stati Uniti e capace di coinvolgere le maggiori istituzioni nordamericane; un certo racconto della stampa; la formazione di una prima opinione pubblica come noi oggi la intendiamo; la macchina della solidarietà nazionale; la legittimazione della forza di intervento di uno stato “appena” nato; un prototipo di moderna protezione civile. E tanto altro.
Alla base del progetto “1908”, una romantica e utopistica premessa: se Messina vive un momento di difficoltà, di stasi economica e culturale che ormai da troppo tempo non riesce a superare, se da porto di approdo è diventata porto esclusivamente di partenza, forse e ribadisco forse, è perché nel corso della sua storia un evento la segnò talmente tanto da cambiarla per sempre, da condannarla a non essere mai più come prima. Per amore, le ho concesso l’alibi di un terribile trauma anche se un trauma non può essere un alibi in eterno.
All’iniziativa hanno partecipato, in qualità di esperti intervistati, anche l’assessore alle politiche culturali del Comune di Messina Enzo Caruso e l’architetto Luciano Giannone, autore del libro “Messina nel 1780. Viaggio in una capitale scomparsa” (Giambra editori, 2021) e dell’omonimo rendering, poi diventato virale su social e stampa, in cui viene mostrata la città prima del terremoto del 1783 (al quale il podcast dedica un intero episodio). Un ringraziamento anche all’artista messinese Tony Canto, che ha gentilmente autorizzato l’utilizzo della sua “1908” come colonna sonora del podcast. Fondamentale, per il lungo lavoro di ricerca e documentazione, l’archivio dell’istituto di studi storici Gaetano Salvemini.
