L’amministrazione vuole scovare i dipendenti con «inidoneità psichica». Uil: «Inorriditi»

L’amministrazione vuole scovare i dipendenti con «inidoneità psichica». Uil: «Inorriditi»

Redazione

L’amministrazione vuole scovare i dipendenti con «inidoneità psichica». Uil: «Inorriditi»

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venerdì 26 Luglio 2019 - 15:50

Un a nota del segretario comunale Rossana Carrubba provoca l’immediata reazione del sindacato

“Il clima da caccia alle streghe che si vive al comune di Messina ha, ormai, raggiunto pesanti ed insostenibili livelli di allarme che necessitano un serio e rapido intervento di S.E. il Prefetto di Messina finalizzato a ripristinare l’indispensabile agibilità democratica ed il pieno rispetto delle lavoratrici, dei lavoratori e delle norme contrattuali”.  Lo affermano  Ivan Tripodi, Segretario generale Uil Messina, Giuseppe Calapai, segretario generale Uil Fpl Messina, ed Emilio Di Stefano, Segretario aziendale , commentando la nota del Segretario generale/Direttore generale di Palazzo Zanca Rossana Carrubba formalmente inviata nota a tutti i Dirigenti comunali .

La nota incriminata

Nella nota, che ha come oggetto ”Avvio procedure di verifica dell’idoneità al servizio” , è scritto testualmente che la stessa (la Carrubba ndr) è “a conoscenza della  presenza in servizio di numerosi dipendenti che a causa di disturbi del comportamento gravi, evidenti e ripetuti, si ritiene che abbiano un’inidoneità psichica permanente assoluta e relativa al servizio. Al fine di procedere all’avvio del procedimento di verifica dell’idoneità al servizio chiede di comunicare i nominativi del personale assegnato che presenti le caratteristiche citate”.

No alle liste di proscrizione

“Insomma – evidenziano i tre rappresentanti sindacali – al comune di Messina, nell’anno 2019, qualcuno immagina di costruire e pubblicare moderne liste di proscrizione. Siamo inorriditi e seriamente preoccupati poiché le nefaste liste di proscrizione hanno rappresentato momenti tragici e drammatici nella storia dell’umanità, come, per esempio, i genocidi compiuti durante il regime nazista” continuano Tripodi, Calapai e Di Stefano.

“Rispetto al merito dell’ordine impartito ai Dirigenti vorremmo sapere con quali mezzi, criteri, metodi e professionalità dovrebbero essere individuati i lavoratori in questione poiché “le caratteristiche citate” non possono essere decise a tavolino in maniera discrezionale o per fare vendette poiché, eventualmente, dovrebbero essere chiaramente a conoscenza dell’amministrazione in quanto parte integrante dei fascicoli personali nei quali, su questi aspetti, vi deve essere il parere e coinvolgimento del Medico competente” proseguono i sindacalisti.

“Comunicazione gravissima”

“Per la Uil la gravissima comunicazione del Segretario generale/Direttore generale è inaccettabile sotto ogni profilo e, fra l’altro, appare come una pesante violazione della privacy per come disposto dal Regolamento Europeo 2016/267 (GDPR). Si tratta di inosservanze che farebbero letteralmente impallidire il Garante, al quale siamo pronti a rivolgerci, e che, soprattutto, dileggiano in maniera profonda tutti i lavoratori, nessuno escluso, e non solo coloro i quali potrebbero essere inclusi inaspettatamente in una moderna lista di proscrizione che si avvicina al funesto periodo nazista””

Richiesta di revoca

“Pertanto, appare evidente che la vergognosa disposizione diramata dai vertici di Palazzo Zanca deve essere revocata, nonché accompagnata da pubbliche scuse da parte del Sindaco De Luca” concludono Ivan Tripodi, Segretario generale Uil Messina, Giuseppe Calapai, Segretario generale Uil Fpl Messina, ed Emilio Di Stefano, Segretario aziendale.

Un commento

  1. Su questo avrai l’appoggio del popolo Messinese dire basta ai furbi .Magari facessero un controllo nazionale dei falsi invalidi? Ho scritto a Di Maio su questo punto aggiungendo che le visite di controllo di farli no a Messina ma a Palermo e Palermo a Catania e così via e in presenza della Guardia di finanza.

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