Il porta a porta adesso può davvero decollare, aggiudicata la gara da 4,7 milioni che finanzia l’intero progetto

Un iter lunghissimo, due anni di trasferte a Palermo, i ritardi, i timori di non riuscire a trovare le risorse economiche necessarie entro i termini previsti, anche tante polemiche. Adesso però è arrivata davvero la parola fine. Una fine che però in realtà segna un nuovo inizio, atteso con grande apprensione in questi due anni. E’ stata aggiudicata ieri sera la gara d’appalto per la fornitura della raccolta porta a porta, adesso entro fine anno arriveranno mezzi, cassonetti e attrezzature per far partire finalmente il progetto allargato di porta a porta dopo l’esperimento avviato nell’aprile scorso in alcuni villaggi della zona nord. A vincere la gara da 4,7 milioni di euro è stata la Comer Sud di Catania, unica partecipante, con un ribasso d’asta del 12% che dunque farà calare la parte di contributo a carico del Comune. Si tratta infatti di un progetto da 4.766.566 euro, di cui 3.794.811 euro saranno finanziati dalla Regione attraverso fondi Po Fesr 2007/2013 e 971.755 euro a carico del Comune, che però con il ribasso ha visto calare la sua quota di compartecipazione a 853 mila euro.

Una grande soddisfazione per l’assessore Daniele Ialacqua che ieri sera al termine di una serrata giornata di lavoro insieme al dirigente del Dipartimento Ambiente Domenico Signorelli ha anche fatto un brindisi al risultato finalmente ottenuto. “Abbiamo fatto di tutto per chiudere la procedura perché la Regione due giorni fa ci aveva assicurato che se lo avessimo fatto avrebbe accelerato l’accreditamento delle somme che rientrano nella parte di finanziamento regionale. Adesso contiamo di avere materialmente questi soldi entro la prima metà di dicembre e poi di provvedere alla fornitura entro la fine dell’anno perché nel decreto di finanziamento che risale all’agosto 2014 la Regione ha stabilito che la completa esecuzione della fornitura si dovrà concludere entro il 31 dicembre 2015, pena la perdita di ogni finanziamento, come accaduto ad altre città”. Ialacqua è soddisfatto anche per aver scongiurata quell’ipotesi fidejussione che inizialmente la Regione aveva chiesto e che tante polemiche aveva creato a Palazzo Zanca, soprattutto per reperire le somme necessarie a questa operazione.

Si inizierà con un anno di ritardo rispetto alle previsioni iniziali, ma a questo punto i tempi dovrebbero essere davvero brevi. Il progetto risale al 2010 ed era stato messo a punto dall’Ato3, poi evidentemente si era perso tra i cassetti, l’amministrazione Accorinti ha provveduto a rispolverarlo con la collaborazione della stessa Ato.

Come si svolgerà questo servizio porta a porta? La prima fase del progetto prevede il coinvolgimento della popolazione residente nei villaggi delle zone nord e sud della città, che complessivamente nelle oltre 21 frazioni della periferia ammonta a circa 60 mila abitanti. Oltre al coinvolgimento delle utenze domestiche, il servizio dovrebbe essere esteso anche a tutte quelle attività commerciali che producono in gran parte rifiuti organici provenienti da attività di cucina, in particolare mense e ristoranti. L'obiettivo è il raggiungimento di una percentuale del 90% di raccolta delle frazioni recuperabili, gli intervalli di intervento dipendono dalla tipologia di materiale. Saranno acquistati 28 mezzi, da impiegare nel nuovo tipo di raccolta, di cestini e cassonetti. I mezzi usati saranno una vasca da 5 mc. con costipatore per la raccolta domiciliare della carta e cartone, della frazione multimateriale leggera (plastica, alluminio e acciaio) e della frazione organica. Gli stessi mezzi conferiranno il materiale a contenitori scarrabili da 30 mc. che saranno posizionati in maniera baricentrica rispetto alle zone di raccolta e successivamente (una volta riempiti) avviati alla destinazione finale attraverso mezzi e rimorchi per la movimentazione degli stessi scarrabili; mezzi e rimorchi per la movimentazione degli scarrabili da 30 mc. per lo svuotamento delle campane per la raccolta del vetro; e mezzi compattatori da 22 mc. per la raccolta domiciliare dell'indifferenziato.

Francesca Stornante