I senzatetto possono contare sul ricovero notturno voluto dall'amministrazione Accorinti ed inaugurato qualche giorno fa. Importante la collaborazione di Padre Francesco Pati, che dedica la sua vita a chi ha bisogno, e a tutti i membri dell'associazione di volontariato "S. Maria della Strada"
Come compagni inseparabili, la coltre ed il gelo sono spesso gli unici amici dei clochard. Todo Modo racconta alcune esperienze dei senza tetto di Messina. Perché si sono ridotti in questo stato, qual è il loro passato? Possono permettersi di sperare o per qualcuno ormai è tardi? Da cosa è riscaldato il loro cuore? Da una sigaretta, dall’alcool o da una mano tesa? Dallo stesso cartone che li separa dal gelido marmo del loro giaciglio? O forse da una timida speranza?
È vero, adesso possono contare su un altro tetto: un ricovero notturno voluto dall’amministrazione Accorinti. E Renato, che ci ha anche dormito, un piccolo fuocherello lo ha acceso per ridare loro una timida speranza. Il sindaco c’è in questa puntata, ma non dice una parola; i suoi occhi parlano per tutti noi, che chissà, tra le nostre ambizioni, avremo, forse in un futuro diverso, la volontà di debellare una malattia come la povertà. Nell’attesa, peró, diamo libero sfogo alla nostra generosità. Josè Villari e Alessandro Gheza ci hanno provato, raccontando questa storia.
Stanotte, peró, ci sarà ancora qualcuno sopra un cartone e sotto una coperta, dentro stracci sporchi, alla stazione centrale, sotto casa nostra.
Un ringraziamento doveroso va a Padre Francesco Pati, che dedica la sua vita a chi ha bisogno, e a tutti i membri dell’associazione di volontariato “S. Maria della Strada”.