A Palazzo Orleans la presentazione del "Giro d'Italia in Sicilia"

A Palazzo Orleans la presentazione del “Giro d’Italia in Sicilia”

Simone Milioti

A Palazzo Orleans la presentazione del “Giro d’Italia in Sicilia”

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giovedì 01 Ottobre 2020 - 08:10

A Palermo autorità siciliane e addetti ai lavori presentano le tappe siciliane del Giro d’Italia. Scopriamole insieme valutando le possibilità di Vincenzo Nibali in ognuna di esse

Il Giro verrà presentato domani, venerdì 2 ottobre, alle ore 15:30 nella Sala Alessi di Palazzo Orleans. Per illustrare “il Giro d’Italia in Sicilia” saranno presenti all’incontro il presidente della Regione, Nello Musumeci, l’assessore allo Sport, Manlio Messina, l’amministratore delegato di Rcs Sport organizzatore del Giro, Paolo Bellino, e infine il direttore della corsa Mauro Vegni, che da sabato in poi sarà costantemente in ammiraglia e in testa al gruppo per dirigere la competizione.

Il giorno successivo alla presentazione la corsa ciclista prenderà il via da Monreale, con una gara a cronometro che arriva a Palermo. Quattro in tutto le tappe che si correranno nell’Isola: domenica in programma la Alcamo-Agrigento; lunedì da Enna si arriverà sull’Etna a Piano Provenzana, nel Comune di Linguaglossa; ultima frazione il 6 ottobre da Catania a Villafranca Tirrena, nel Messinese.

Sabato 3 ottobre – 1ª tappa, Monreale-Palermo, 15 km

Per iniziare i corridori percorreranno individualmente 15 chilometri a cronometro. Il percorso non è completamente pianeggiante, ma prevede una breve tratto in salita nel primo chilometro seguono 8 chilometri di discesa, da Monreale fino a Via Roma a Palermo, altri 6 chilometri pianeggianti tra le vie del capoluogo siciliano prima del traguardo in via della Libertà.

Tra i favoriti per questa prima frazione sicuramente Filippo Ganna, neo campione iridato della specialità. Vista la brevità del percorso non ci saranno distacchi ampi. Buone possibilità di fare bene anche per Vincenzo Nibali, ottimo cronoman, che potrà anche approfittare del percorso non totalmente pianeggiante e del tratto in discesa, il messinese è un eccellente discesista.

Domenica 4 ottobre – 2ª tappa, Alcamo-Agrigento, 149 km

La seconda frazione da Alcamo ad Agrigento vedrà il gruppo di corridori muoversi compatto, difficile possa crearsi un gruppo di fuggitivi. Nel finale, dalla Valle dei Templi all’arrivo ad Agrigento, ci saranno 4,5 km di salita. Le pendenze non sono proibitive ma sarà importante non farsi sorprendere e perdere secondi preziosi.

I favoriti per questa frazione potrebbero essere gli italiani Visconti o Ulissi, o anche uomini di classifica come Simon Yates, senza dimenticare lo scattista che non soffre le pendenze, Michael Matthews. Per Vincenzo Nibali non dovrebbe essere un arrivo tanto favorevole, visto che il messinese soffre spesso gli scatti sulle brevi distanze.

Lunedì 5 ottobre – 3ª tappa, Enna-Etna, 150 km

La terza frazione invece è la prima vera tappa di montagna di questo Giro. Non è neanche la prima volta che la corsa rosa arriva sull’Etna, anche se la salita lungo il versante di Linguaglossa è un po’ più raro. L’ascesa finale di 20 km frazionerà il gruppo e resteranno davanti solo i favoriti di questo Giro.

Tra i favoriti di questa tappa ci sarà sicuramente Vincenzo Nibali che potrà approfittare di una lunga salita a lui congeniale e anche di un arrivo molto in quota a 1793 metri sul livello del mare, in altura lo Squalo dello Stretto a differenza dei colleghi sembra stare a proprio agio.

Martedì 6 ottobre – 4ª tappa, Catania-Villafranca Tirrena, 140 km

L’ultima frazione siciliana è anche quella più vicina a Messina. Il gruppo partirà da Catania e scollinando su Portella Mandrazzi arriverà a Villafranca Tirrena. La scalata di Portella Mandrazzi è collocata al centro della frazione e potrebbe essere un ottimo trampolino di lancio per un gruppetto di fuggitivi che potrebbe giocarsi la vittoria di tappa.

Resta da capire se le squadre dei velocisti terranno chiusa la corsa per permettere un epilogo diverso in volata in favore dei propri capitani, l’arrivo di Villafranca Tirrena è la prima vera chance per le ruote più veloci. Non sarà una tappa adatta a Vincenzo Nibali che probabilmente, viste anche le lievi pendenze dell’ascesa di giornata, potrà godersi una pedalata in gruppo in luoghi a lui familiari.

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