I Giovani Medici accusano il CINECA. Ancora incerta la decisione del MIUR

I Giovani Medici accusano il CINECA. Ancora incerta la decisione del MIUR

Gabriele Quattrocchi

I Giovani Medici accusano il CINECA. Ancora incerta la decisione del MIUR

Tag:

sabato 06 Febbraio 2016 - 23:54

Il presidente del Segretariato italiano Giovani Medici di Messina, Antonio Duca, prende posizione sul caso dell’esame di stato mancato e si scaglia contro il CINECA: «partner inadeguato del MIUR!» Quale sarà il destino dei candidati? Ancora nessuna notizia definitiva da Roma

«Ennesimo errore del CINECA!» Non usa giri di parole Antonio Duca, presidente provinciale del Segretariato italiano Giovani Medici (SIGM), ed esprime solidarietà ai colleghi aspiranti medici di Messina. Giovedì 4, mentre in tutta Italia si sono svolti gli esami per ottenere l’abilitazione all’esercizio della professione di medico, a Messina un’amara sorpresa attendeva i candidati. Al momento della consegna alla Commissione, il numero di plichi inviati dal CINECA era inferiore a quello dei candidati. Nel pomeriggio di giovedì, il rettore Navarra è intervenuto in merito alla vicenda. E, se per un verso, ha ritenuto doveroso scusarsi con i futuri medici dell’accaduto, per l’altro, non ha mancato di sottolineare che l’incidente è da attribuire esclusivamente a un errore del CINECA, il consorzio che si occupa della predisposizione delle prove a livello nazionale e che già nel 2014 è stato al centro di non poche polemiche legate al pasticcio dei test d’ingresso alle scuole di specializzazione di medicina.
Dopo aver ricevuto le scuse e il sostegno del rettore Navarra, i candidati hanno incassato la sponda del SIGM. Anche i Giovani Medici puntano il dito contro il CINECA e , contestualmente, lamentano il silenzio dell’Ordine dei Medici di Messina che non ha ancora preso una posizione «a difesa dei giovani colleghi».
Un disguido burocratico che, oltre a provocare un certo scalpore, rabbia per qualcuno, potrebbe prefigurare dei risvolti piuttosto seri per i candidati. Secondo Antonio Duca, «il Ministero ha confermato che non ci saranno ripercussioni sui colleghi, eliminando così il fugace dubbio di non poter partecipare al prossimo concorso nazionale per la specializzazione». «Abbiamo chiesto – continua Duca – che lo svolgimento della prova venga effettuato nel più breve tempo possibile onde evitare l’esclusione dalla graduatoria provinciale per l’incarico trimestrale di sostituto di continuità assistenziale (ex guardia medica) di prossima pubblicazione.» Da Roma, quindi, potrebbero decidere di preparare un test ad hoc e di fissare una nuova data per i malcapitati di Messina. Questa scelta, però, potrebbe provocare qualche grattacapo giuridico, dato che secondo l’articolo 4 del Regolamento del 2001 che disciplina la materia, “ciascuna prova scritta si svolge contemporaneamente nelle diverse sedi individuate[…], con contenuto identico in tutto il territorio nazionale.”
Una batosta per i dottori in medicina e chirurgia, alcuni rientrati persino dall’estero per sostenere gli esami. Al padiglione F del policlinico universitario hanno aspettato per più di sei ore, in attesa di notizie certe dal Ministero.
Gabriele Quattrocchi

6 commenti

  1. che schifo
    solidarietà con i giovani medici; speriamo che non vi siano ripercussioni negative,
    cercate comunque di fargliela pagare il più cara possibile; il problema di questa italia è che la classe dirigente continua a sbagliare MA NON PAGA MAI!!!!!! A casa dovrebbero andarsene tutti, ma invece provate a chiedere che stipendi d’oro gli garantiamo con le nostre tasse … io mi faccio un mazzo tutti i giorni e oltre il 50% se lo frega lo state per mantenere questo e altri carrozzoni. BASTA

    0
    0
  2. che schifo
    solidarietà con i giovani medici; speriamo che non vi siano ripercussioni negative,
    cercate comunque di fargliela pagare il più cara possibile; il problema di questa italia è che la classe dirigente continua a sbagliare MA NON PAGA MAI!!!!!! A casa dovrebbero andarsene tutti, ma invece provate a chiedere che stipendi d’oro gli garantiamo con le nostre tasse … io mi faccio un mazzo tutti i giorni e oltre il 50% se lo frega lo state per mantenere questo e altri carrozzoni. BASTA

    0
    0
  3. gli interessati, nel caso che la situazione non si risolva positivamente dovrebbero, quantomeno, valutare l’ipotesi di fare ricorso e costituirsi parte lesa in giudizio a tutela dei propri diritti.

    0
    0
  4. gli interessati, nel caso che la situazione non si risolva positivamente dovrebbero, quantomeno, valutare l’ipotesi di fare ricorso e costituirsi parte lesa in giudizio a tutela dei propri diritti.

    0
    0
  5. Sono d’accordo con quanto scritto dai due utenti prima di me. E’ l’ennesimo evento gravissimo, che guarda caso va a colpire proprio Messina… Dopo aver impiegato sei anni (come minimo) per conseguire una laurea faticosa e difficile, dopo aver speso un mare di denaro per studiare (perché studiare costa, specie in certe facoltà), questi ragazzi vanno supportati. A Messina e in Italia, dopo tanti sacrifici, il rischio che si corre è di vivere vicende scandalose e paradossali come queste (mentre negli altri paesi europei, indubbiamente più civili, sfido a trovare casi analoghi). Chi ha sbagliato paghi; che l’Ateneo di Messina prenda in mano la situazione e vada fino in fondo contro i responsabili.

    0
    0
  6. Sono d’accordo con quanto scritto dai due utenti prima di me. E’ l’ennesimo evento gravissimo, che guarda caso va a colpire proprio Messina… Dopo aver impiegato sei anni (come minimo) per conseguire una laurea faticosa e difficile, dopo aver speso un mare di denaro per studiare (perché studiare costa, specie in certe facoltà), questi ragazzi vanno supportati. A Messina e in Italia, dopo tanti sacrifici, il rischio che si corre è di vivere vicende scandalose e paradossali come queste (mentre negli altri paesi europei, indubbiamente più civili, sfido a trovare casi analoghi). Chi ha sbagliato paghi; che l’Ateneo di Messina prenda in mano la situazione e vada fino in fondo contro i responsabili.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007