Annullato lo sbarco di 375 persone previsto a Messina. La nave "Orione" farà rotta in un altro porto

Annullato lo sbarco di 375 persone previsto a Messina. La nave “Orione” farà rotta in un altro porto

Eleonora Corace

Annullato lo sbarco di 375 persone previsto a Messina. La nave “Orione” farà rotta in un altro porto

Tag:

domenica 29 Giugno 2014 - 22:12

Era previsto il quinto sbarco di migranti sul Molo Marconi. Sono 375 e fanno parte delle duemila persone salvate nel Mediterraneo in soli due giorni dalle navi impegnate nell'operazione Mare Nostrum. L'operazione è stata annullata su ordine ministeriale.

E' stato annullato lo sbarco di altre 375 persone previsto oggi sul molo Marconi. Nel corso della mattinata è giunto il contrordine del Ministero degli Interni, la nave "Orione" non sbarcherà a Messina, ma fa rotta in un altro porto Siciliano.

Sarebbe stato il quinto sbarco che avviene sulle banchine messinesi, a distanza ravvicinata dall’ultimo, avvenuto giovedì 26 giugno. Il gruppo dirottato a Messina dal Viminale fa parte delle quasi duemila persone recuperate in soli due giorni nel Mediterraneo dai mezzi della Marina Militare e della Guardia Costiera impegnati nell’operazione Mare Nostrum. Le stime parlano esattamente di 1.654 persone, tra cui donne e minori, divisi in sette barconi diversi, ma tutti salpati dalle coste libiche. A Trapani, arriverà la nave San Giorgio con a bordo altri 1.171 migranti salvati nei giorni scorsi. 240 in tenda e altri non si sa o chiesa o scuola. vertice in prefettura

L’ultimo sbarco di giovedì scorso – in cui hanno raggiunto Messina oltre cinquecento persone per la maggior parte eritrei, siriani, etiopi e pakistani – ha visto la Curia di Messina corrispondere all’appello dell’Amministrazione Comunale, mettendo a disposizione per l’accoglienza temporanea dei migranti la chiesa di S. Francesco all’Immacolata sul Viale Boccetta. Un’eventualità che si ponderava anche nelle ore precedenti con l'ipotesi dell' ennesimo sbarco, visto che solo 240 di loro troveranno posto al PalaNebiolo. Sono stati ben 56 i minori – più otto ragazzine – quelli che il Comune tramite il dipartimento dei Servizi Sociali e l’impegno dell’esperta alla mediazione Clelia Marano ha sistemato in strutture soprattutto della Provincia, poco meno di una settimana fa, in occasione dell’ultimo sbarco. E proprio in quell’occasione l’assessore ai servizi sociali Antonino Mantineo lamentava il peso eccessivo che la gestione di una simile situazione ha sui semplici Comuni. Dal governo centrale, però, non arrivano soluzioni o cambi di rotta e quello che ormai, soprattutto dal 2011, è un copione che si ripete soprattutto con la bella stagione, continua ad essere gestito con la logica dell’emergenza e con grande approssimazione. Un vero e proprio palcoscenico di scelte inadeguate ed inefficienze che grava, però, sulla pelle di esseri umani, che arrivano in quella che per loro è “l’America” dei nostri avi, già sfiniti dalle torture subite nelle carceri libiche e dalle privazioni del viaggio in mare.

E proprio mentre Amministrazioni, associazioni e volontari si preparano ad accogliere un’altra ondata di rifugiati in fuga dal sud del mondo, l’Unione Europea, attraverso il commissario agli affari interni, Cecilia Malmstrom, stronca le aspettative del governo Renzi di ricevere aiuti economici per finanziare l’operazione Mare Nostrum, attualmente sovvenzionata interamente dallo Stato Italiano. Come riportato sulla rivista “Panorama”, la Melmstrom ha risposto con un laconico “non abbiamo i soldi”. Nulla di più ha aggiunto l’Europa. Nulla è stato detto o fatto dal Governo. Mentre la Sicilia resta il fronte di un sistema di prima accoglienza allo sbando.

Eleonora Corace

6 commenti

  1. Mentre la Spagna continua a respingere gli immigrati che assaltano l’enclave spagnola di Melilla noi gli stendiamo i tappeti. Gli scafisti e i negrieri continuano a fare affari d’oro e l’Europa se ne sbatte altamente!

    0
    0
  2. Mentre la Spagna continua a respingere gli immigrati che assaltano l’enclave spagnola di Melilla noi gli stendiamo i tappeti. Gli scafisti e i negrieri continuano a fare affari d’oro e l’Europa se ne sbatte altamente!

    0
    0
  3. mesina è morta ormai, non ha futuro, non fa nulla per migliorarsi, anzi si autoaffonda

    0
    0
  4. mesina è morta ormai, non ha futuro, non fa nulla per migliorarsi, anzi si autoaffonda

    0
    0
  5. Ma mica la colpa è di Accorinti…lui non centra mai,mica ha dato la disponibità ad accorglierli. No No.,la colpa è sempre di altri…

    0
    0
  6. Ma mica la colpa è di Accorinti…lui non centra mai,mica ha dato la disponibità ad accorglierli. No No.,la colpa è sempre di altri…

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007