Accorinti e Signorino: "Il sì al Piano Riequilibrio frutto del nostro operato"

Accorinti e Signorino: “Il sì al Piano Riequilibrio frutto del nostro operato”

Redazione

Accorinti e Signorino: “Il sì al Piano Riequilibrio frutto del nostro operato”

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venerdì 02 Aprile 2021 - 09:18

"Se Messina sarà fuori dal dissesto è anche grazie al lavoro fatto dalla nostra amministrazione" dichiarano l'ex sindaco e l'ex assessore

Esprimiamo soddisfazione per questo passo avanti nel percorso del risanamento finanziario del Comune. Si dimostra che la scelta di percorrere la strada del riequilibrio era fondata e si raccoglie il frutto di un importante lavoro politico e amministrativo posto in essere in città a partire dalla prima procedura avviata ancora dal Commissario Croce (dicembre 2012).

Frutto del nostro lavoro

Prima dell’adozione dell’ultimo “piano” (novembre 2018) la precedente amministrazione ha ottenuto dal Governo e dal Parlamento vari interventi di riforma della normativa sul riequilibrio finanziario dei Comuni. Grazie a questa iniziativa politica (come a suo tempo ben relazionato dall’informazione) è stato possibile: 1) rimodulare i piani “in itinere” per le amministrazioni di nuovo insediamento; 2) restituire capacità di indebitamento per i progetti previsti nel piano; 3) trasformare il “fondo di rotazione” (i 300 € per abitante) in risorsa per il pagamento dei debiti del piano; 4) rendere impignorabile questa risorsa; 5) restituirla in 20 anziché 10 anni; 6) (di particolare importanza) portare la durata del piano da 10 a 20 anni. Infine è stato reso possibile lo sblocco del “fondo di rotazione” (sempre i 300 € per abitante) ancor prima della valutazione della Corte dei Conti.

Messina ha carte in regola

Con questi interventi normativi (ottenuti coinvolgendo i Sindaci di tutta Italia) e con l’intensa attività di gestione della massa debitoria effettuata negli anni, anche Messina ha potuto costruire un percorso di riequilibrio finanziario economicamente e socialmente sostenibile. Adesso occorre attendere la valutazione della Corte dei Conti, ma dato che (come spesso dichiarato anche dal Sindaco) il debito censito nel piano di novembre 2018 risulta (risultava già, in realtà) superiore rispetto al reale, si può ritenere che effettivamente Messina abbia le carte in regola per dimostrare la sostenibilità del suo riequilibrio finanziario.

Un commento

  1. Che pesantezza pure voi due….

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    1

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