I bimbi concepiti nel cuore che a Messina aspettano troppo per diventare figli

I bimbi concepiti nel cuore che a Messina aspettano troppo per diventare figli

I bimbi concepiti nel cuore che a Messina aspettano troppo per diventare figli

Tag:

giovedì 15 Novembre 2018 - 06:37

A Messina i tempi per le adozioni sono più lunghi che altrove, il meccanismo s'inceppa al Comune. Eppure ogni ora che questi bimbi in ogni angolo di mondo trascorrono senza l'abbraccio di chi li ama e li aspetta, è un'ora preziosa. Un'ora tolta al loro diritto di essere felici, di essere famiglia.

Ci sono bimbi che non crescono nella pancia, ma nascono in un sogno, nelle pagine di un diario. Non vengono nutriti nel grembo materno per 9 mesi, ma dai sogni lontani di due genitori, dalle loro parole, dai gesti quando iniziano ad arredare una cameretta, a comprare peluche senza sapere che colore degli occhi avrà il loro bambino, che sesso, che nome, che età.

Ci sono bimbi che vengono concepiti nel cuore, ed è nel cuore che iniziano a vivere.

Invece che attraverso un’ecografia, diventano vivi nelle pagine di un diario, sin dalle prime parole: “Amore mio ti aspetto”. Ed in quelle parole c’è già la certezza che il loro bambino esiste, ha aperto gli occhi al mondo, ha già pianto, ha già sorriso.

Solo che l’attesa di questi genitori e di questi bimbi, non dura 9 mesi.

I bimbi di queste coppie sono già nati in qualche angolo di mondo, ma il momento dell’abbraccio dipende dalle leggi, dai tempi che burocrati e tribunali decideranno per loro.

Prima che sia famiglia ci sono lunghi cammini, che in alcune realtà, come ad esempio Messina, diventa spesso un labirinto, un percorso ad ostacoli.

Eppure come per ogni bambino del mondo, ogni ora in più con la mamma e il papà è preziosa. Ogni giorno passato in più in realtà amare è un giorno tolto non solo all’amore ma anche, e soprattutto, al diritto di una vita felice.

Se non hai mai neanche sentito l’odore di tua mamma appena venuto al mondo, ogni giorno diventa prezioso per uscire da un pozzo buio, per imparare a sorridere.

E più passa il tempo tra una burocrazia lenta ed un ufficio carico di carte, più crescono i genitori, ma soprattutto diventa profondo il pozzo buio di un bimbo, che resterà una settimana, un mese, un anno in più in quel limbo senza calore.

L’iter per le adozioni è stabilito dalla normativa e di per sé ha le sue contraddizioni, le farraginosità da superare. Ma ogni realtà è diversa.

A Messina ad esempio, ci sono rallentamenti negli uffici di Palazzo Zanca che rendono più complesso il cammino per diventare famiglia del cuore. Forse l’organico è carente, forse ci sono troppe pratiche, fatto sta che le coppie in attesa dei decreti d’adozione (rilasciati dal Tribunale), restano fermi per mesi nell’iter che riguarda le relazioni dei servizi socio sanitari. E’ in questo passaggio che s’inceppa il meccanismo.

Stando alla norma, applicata anche in Sicilia ed a Messina, la tempistica è molto rigida, a tutela delle coppie e del minore.

Dal momento della dichiarazione di disponibilità all’adozione (che può essere nazionale o internazionale o entrambe le scelte) devono per legge passare 15 giorni per la verifica dei requisiti da parte del Tribunale dei minori e per la trasmissione della disponibilità all’adozione all’ente locale, cioè il Comune.

Da questo momento interviene il Comune, con i servizi sociali che entro 4 mesi devono provvedere alle attività d’informazione, preparazione ed all’attività d’indagine, ovvero le relazioni sia psicologiche che sociali attraverso i colloqui.

La relazione viene presentata al giudice onorario del Tribunale dei minori che entro due mesi provvede al decreto.

L’istanza è valida 3 anni, pertanto se, come accade a Messina, gran parte del tempo trascorre in attesa che le relazioni finiscano sul tavolo del Tribunale, i rischi sono tantissimi per le coppie. Finiti i 3 anni infatti l’iter ricomincia.

A Messina accade ad esempio che passino mesi con lunghe sequele di colloqui (che vanno ad aggiungersi a quelli psicologici) e che passi del tempo in più tra la fine dei colloqui e la presentazione in Tribunale della relazione.

Quei mesi in più durante i quali quella relazione non è stata ultimata, o non è stata ancora depositata pesano come macigni nella vita dei bimbi. Sono figli che già esistono in qualche angolo di mondo e non sanno che qualcuno li sta cercando, li sta amando, li sta ASPETTANDO.

Le coppie che vogliono adottare sono una risorsa devono essere tutelati, non ostacolati.

La senatrice messinese del M5S Barbara Floridia, sempre attenta alla tematica, nei prossimi mesi presenterà una proposta di modifica della normativa nazionale ma nel frattempo “mi prenderò cura di monitorare la situazione dell’iter per le adozioni nel territorio e delle criticità che in genere riguardano la legge sulle adozioni”.

Il tempo è un dono ed è prezioso. Un’ora in meno passata tra le braccia dei tuoi genitori è un’eternità. A maggior ragione se non hai mai avuto un abbraccio, o se trascorri quell’ora in più in un silenzio senza colori.

Se si capisse questo, a Palazzo Zanca, si farebbero sorridere molti bambini che in questo momento, in un qualsiasi angolo di mondo, stanno aspettando la mamma.

Rosaria Brancato

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007